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Nuovo stop in commissione sullo stadio della Roma, Trombetti: “Da me nessun ostruzionismo”

Nulla di fatto dalla commissione congiunta Lavori pubblici e Patrimonio. C’è chi sussurra che il motivo di questi ritardi sia da attribuire alla competizione interna al Pd tra la nuova maggioranza e la minoranza. Trombetti, presidente commissione Patrimonio, a Fanpage.it: “Respingo queste accuse”.
A cura di Enrico Tata
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La conferenza dei servizi preliminare sul nuovo stadio della Roma a Pietralata si è conclusa a gennaio. La Giunta capitolina ha votato l'interesse pubblico a marzo e ora, prima dell'ultima conferenza dei servizi, questa volta decisoria, l'Assemblea Capitolina dovrà esprimersi sulla delibera approvata da Gualtieri e dai suoi assessori.

L'obiettivo del sindaco e dell'assessore all'Urbanistica Veloccia era quello di portare la delibera in aula entro marzo, ma ieri è arrivato un nuovo stop. La commissione congiunta Lavori Pubblici e Patrimonio, il cui parere è necessario per il passaggio in Assemblea, si è conclusa con un nulla di fatto.

Qualcuno sussurra che il motivo di questo nuovo ritardo sia da attribuire al fatto che i presidenti delle due commissioni, Trombetti e Stampete, facciano parte della nuova maggioranza interna al Pd, quella che ha contribuito all'elezione di Elly Schlein. Gualtieri, invece, sosteneva Bonaccini come buona parte della giunta.

Accuse, queste, che Yuri Trombetti, presidente della commissione Patrimonio, ha rispedito al mittente nel corso di un'intervista rilasciata a Fanpage.it: "Non faccio alcuno ostruzionismo. Capisco che la minoranza voglia dare l'idea che chi ha vinto il congresso voglia fare sfaceli. Ma invece noi lo dobbiamo aiutare Gualtieri, noi che abbiamo vinto il congresso dobbiamo aiutare la giunta a cambiare passo, ad abbracciare la città, a dialogare con essa e a velocizzare alcune cose, non a rallentarle".

"Aggiungo che l'idea con cui abbiamo vinto il congresso del Pd non è quella dell'uomo o donna sola al comando, né nel partito né in Campidoglio, ma basata invece sulla condivisione delle scelte. Se io facessi ostruzionismo Elly Schlein mi chiamerebbe subito per rimproverarmi. Non c'è alcun intento di bloccare nulla, se facciamo meno dichiarazioni e ci sediamo intorno a un tavolo, senza che la minoranza si senta colpita, la condivisione la troviamo facilmente", ha spiegato ancora Trombetti.

La commissione congiunta, spiega il presidente, è stata convocata per avere un quadro sui temi ancora irrisolti in merito allo Stadio, e cioè il tema della mobilità, dei parcheggi e anche degli espropri: "Per esempio è intervenuta in commissione una persona che è stata informata dai giornali in merito all'esproprio della casa e quindi, giustamente, chiedeva chiarimenti. Quella di ieri è stata una commissione interlocutoria per poter affrontare tutte le criticità emerse. Non era previsto un parere e non c'è nessun aspetto ostruzionistico. Un minuto dopo che la commissione Urbanistica, quella preminente, avrà dato il parere, io sono pronto a dare il parere della Commissione Patrimonio".

Secondo Trombetti, uno dei temi fondamentali riguarda il fatto che "l'Assemblea entra nella questione stadio in una fase iniziale, ma poi nel percorso non interverremo più. Sui parcheggi, sulle opere pubbliche, sull'impatto acustico c'è un'interlocuzione aperta, non ci sono soluzioni. Un emendamento che potremmo fare è proprio per capire come potere intervenire in seguito sul progetto come Assemblea".

C'è ancora tempo per approvare la delibera in aula entro aprile? "L'obiettivo di marzo mi era sembrato irrealistico, dal momento che la delibera deve passare per sei commissioni. Per portarla in aula entro aprile i tempi ancora ci sono, ma l'importante è che vengano fatti dal consiglio alcuni emendamenti che mettano in evidenza i problemi che sono sorti. Questa è un'opera importante e le criticità che emergono devono stare dentro la delibera".

I nodi centrali, per Trombetti, sono i parcheggi, la mobilità, gli espropri e l'impatto acustico, "perché lì c'è un ospedale e chi è ricoverato ha diritto al silenzio. Questi sono i problemi che poniamo. E ancora noi aspettiamo le controdeduzioni della Roma su tutte le criticità che sono state fatte. Noi chiediamo chiarimenti su questi punti".

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