Nuovo look per il Portico d’Ottavia: pedonalizzazione e riassetto delle fognature
Il Portico d'Ottavia cambierà volto: martedì 24 ottobre la commissione Turismo del Comune di Roma ha discusso la riqualificazione dell'antico ghetto ebraico della Capitale. L'obiettivo è quello di migliorare sensibilmente la vivibilità della zona attraverso interventi infrastrutturali alla rete fognaria e pedonalizzazioni per consentire una riduzione del traffico delle auto e permettere una riorganizzazione degli spazi destinati a ristoratori e commercianti in uno dei luoghi simbolo della Città Eterna.
Fognature, viabilità e isole pedonali i principali obiettivi
Mettere mano all'infrastruttura fognaria rappresenta per Lorenza Bonaccorsi, presidente del I Municipio, una "necessità impellente e improcrastinabile", fondamentale per far fronte al boom commerciale e turistico che negli ultimi anni ha investito l'area del Portico rendendola una delle più gettonate di tutta Roma.
Interventi sotterranei che devono essere bilanciati anche da una serie di azioni concrete per il riassetto della viabilità: il presidente della commissione Turismo di Roma Capitale, Mariano Angelucci, auspica un piano d'intervento per risolvere il problema della sosta selvaggia: "Ci siamo resi conto che in zone come largo 16 ottobre 1943, nonostante sia un’area pedonale, le auto sostano in tutte le ore del giorno e della notte ed anche il carico e scarico di merci avviene in maniera indiscriminata", con inevitabili ripercussioni sui flussi turistici.
La riqualificazione dell'intera area del Portico d'Ottavia passerà inevitabilmente attraverso una serie di lavori volti a migliorare la viabilità attraverso la creazione di isole pedonali: il presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale, Giovanni Zannola, ha sottolineato come il Campidoglio abbia "già presentato il piano per le isole pedonali, tra cui anche quella del Portico. Si tratta di un lavoro importante che permetterà dare a tutta l'area più decoro e vivibilità, decongestionando il traffico e garantendo la sicurezza per residenti e turisti".
Il punto sul commercio e il futuro del progetto
Sulle ripercussioni per i commercianti è intervenuto il presidente di Assoturismo Roma Confesercenti, Angelo Di Porto, auspicando che i lavori alla rete fognaria vadano di pari passo con il riordino delle licenze Osp, cioè quelle legate all'occupazione di suolo pubblico, "affinchè si possa parlare di una reale riqualifica virtuosa a ridosso dell’anno giubilare".
La speranza, continua Di Porto, è che il Portico d'Ottavia possa diventare "un fiore all'occhiello della Capitale", nell'ambito di un'operazione di riqualificazione urbana che potrebbe diventare il progetto pilota da ripetere e adeguare ad altre aree di Roma, non soltanto in centro.