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Nuovi casi di coronavirus a Latina: chiusi un bar, una discoteca e una pizzeria

Il comune di Latina ha disposto la chiusura del bar 111 di via del Lido, la discoteca l’Ombelico di via Albanese e la pizzeria Scatto Matto di via Le Corbusier, dopo che sono risultati frequentati da due persone positive al coronavirus. I locali saranno sanificati ed è in corso il tracciamento delle persone che hanno frequentato i locali.
A cura di Redazione Roma
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Il comune di Latina ha disposto la chiusura temporanea di tre esercizi commerciali, dopo che due persone che li hanno frequentati sono risultate positive al coronavirus. L'ordinanza è stata firmata dal primo cittadino Damiano Coletta nella giornata di ieri e riguarda il bar 111 di via del Lido, la discoteca l'Ombelico di via Albanese e la pizzeria Scatto Matto di via Le Corbusier.

Il provvedimento servirà per sottoporre i locali a sanificazione, mentre è in corso l'indagine epidemiologica: l'Asl sta lavorando a contattare le persone che hanno frequentato gli stessi locali, molto frequentati, dei due pazienti positivi al Covid-19, mentre tutto il personale è stato sottoposto a tampone.

Bagnino positivo a Sabaudia: stabilimento chiuso

La provincia di Latina, dopo quella di Roma, è la provincia del Lazio dove si sono registrati più casi anche dopo il lockdown. A Sabaudia un bagnino è risultato positivo al coronavirus e lo stabilimento ‘Il Gabbiano' è stato chiuso per sanificazione mentre è ancora in corso il lavoro di tracciamento delle persone che hanno frequentato il locale.

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Coronavirus nel Lazio: l'andamento del contagio

Ieri nel Lazio si sono registrati 18 casi positivi. 4 provengono da altre regioni d'Italia, mentre 5 sono d'importazione: si tratta di un caso dal Bangladesh, uno dall'Albania, uno dalla Moldavia, uno dal Pakistan e uno dalla Polonia. Tre persone sono state individuate in fase di pre-ospedalizzazione. "Ci aspettiamo un Valore RT invariato nella valutazione settimanale – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – Le preoccupazioni espresse dal CTS sono condivise. Nel Lazio sono stati trasferiti 334 migranti dalla Sicilia, di questi 9 si sono resi irreperibili, senza alcun elemento di proporzionalità. Di questi 15 sono positivi ad oggi ovvero il 4,5%. Così il meccanismo non può funzionare. Si rischia di sovraccaricare il sistema sanitario già sotto pressione da mesi".

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