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Nuove minacce a Massimo Vallati, presidente di Calciosociale a Corviale: “Bruceremo te e la palestra”

Nuove minacce a Massimo Vallati. Lo ha raccontato lo stesso Vallati oggi nel corso di un’audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle Periferie, presieduta da Alessandro Battilocchio.
A cura di Enrico Tata
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"Faremo bruciare la palestra e te dentro non appena andrà via la scorta". Nuove minacce a Massimo Vallati, presidente di Calciosociale a Corviale. Lo scorso settembre la sua automobile era stata bruciata e vandalizzata e per questo la prefettura gli aveva messo a disposizione una scorta. Ma le intimidazioni non sono cessate, come ha raccontato lo stesso Vallati oggi nel corso di un'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle Periferie, presieduta da Alessandro Battilocchio.

L'appello di Vallati è che la sorveglianza delle forze dell'ordine "rimanga. Anzi, che venga rinforzata, mettendola anche dentro il palazzo. Questo per mia tutela, ma soprattutto per quella di tutto il quartiere. La speranza è che tutte le istituzioni insieme possano essere presenti. Per dire; Acea e Comune di Roma ora devono mettere videosorveglianza e illuminare il quartiere che è totalmente al buio".

"Non dobbiamo mollare ma vinciamo solo se siamo tutti quanti uniti. E così potremo rendere Corviale un modello di rigenerazione per tutta Italia. La nostra è una storia di tante vittorie, ma anche di sconfitte, che fanno più male. Cinque anni fa sono entrati dei ragazzi al Campo dei miracoli e oggi fanno gli educatori, un altro poi nel tempo è stato arrestato", ha spiegato ancora il presidente di Calciosociale. Il 2 dicembre Vallati ha annunciato una raccolta fondi e ha invitato tutti a partecipare.

Quella di Vallati è stata "un'audizione dai toni molto forti. Con emozione e passione Vallati ha parlato del progetto Calciosociale, del percorso di inclusione sociale e riscatto portato faticosamente avanti in questi 15 anni, subendo molte minacce e atti intimidatori", ha spiegato il presidente Battilocchio. " Grazie al prefetto Giannini per aver agito immediatamente: la scorta e' un primo segnale importante di reazione in quel contesto sociale. Siamo al fianco, senza se e senza ma, di tutti coloro che si impegnano a testa alta e con coraggio per la dignità delle periferie e per ribadire che lo Stato non e' disposto a fare passi indietro in termini di legalità e rispetto delle regole. Saremo presto nuovamente a Corviale".

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