Simonetta Kalfus, nuove indagini per il chirurgo. Una paziente: “Sedata e operata senza consenso”

Nuove accuse di malasanità per Carlo Bravi. Il chirurgo nel mirino dei Nas, già condannato anni fa, è oggi indagato per lesioni colpose in seguito al decesso di Simonetta Kalfus, la donna che è morta lo scorso 18 marzo dopo un intervento di liposuzione eseguito da Bravi. Ora a rivolgere nuove accuse al chirurgo estetico è un'altra sua ex paziente. La donna accusa l'uomo di averla sedata contro la sua volontà e costretta ad un secondo intervento estetico, dopo che il primo non era andato a buon fine.
Sedata e sequestrata per un nuovo intervento estetico: le accuse al chirurgo già sotto indagine
Alla vicenda di Simonetta Kalfus, di cui si è parlato nelle scorse settimane, si aggiunge il racconto di un'altra paziente. Le nuove accuse formulate dalla Procura di Roma ai danni del chirurgo estetico sono di sequestro di persona e lesioni. La vittima sarebbe una donna che nel marzo del 2014 si è sottoposta ad un'intervento estetico presso lo studio del dottor Bravi. La procedura consisteva in una mastoplastica al seno sinistro. Gli esiti dell'intervento non sono stati però quelli sperati dalla paziente, che un mese dopo è tornata nello studio del chirurgo per chiedere spiegazioni. In questa seconda occasione, secondo quanto raccontato dalla donna, sarebbe stata prima sedata e poi operata contro la sua volontà.
Secondo la ricostruzione della donna Bravi avrebbe proposto alla paziente un secondo intervento. Alla sua riluttanza il chirurgo, con l'aiuto di un collega, avrebbe allontanato con una scusa la madre della paziente dallo studio privato. Rimasta sola, la donna racconta di essere stata sedata contro la sua volontà. Al suo risveglio l'intervento si era già concluso senza il suo consenso. Pochi giorni dopo la donna ha denunciato l'accaduto alle autorità, come riporta la Repubblica.
Simonetta Kalfus, morta dopo l'intervento di liposuzione: indagato il chirurgo Carlo Bravi
Prima della paziente operata senza conseso, a presentare denuncia ai danni del medico, nelle scorse settimane, era stata la figlia di Simonetta Kalfus a seguito del decesso della mamma. La donna era stata operata dieci giorni prima dal chirurgo estetico per un intervento di liposuzione. Dopo l'intervento di cui i familiari erano all'oscuro la donna ha iniziato ad avvertire forti dolori. Prima la sessantaduenne si è rivolta al pronto soccorso dell'ospedale di Pomezia. Dopo una tac addominale e le analisi del sangue però è stata rimandata a casa. Passati altri giorni di sofferenza, la donna è andata all'ospedale Grassi di Ostia. Qui una volta ospedalizzata la donna è morta quattro giorni dopo per un'infezione causata dall'intervento estetico. Ora sotto indagine il medico Carlo Bravi per lesioni colpose.
Accuse di sequestro e lesioni: cosa rischia il chirurgo estetico
Ora il medico Carlo Bravi dovrà rispondere di sequestro di persona e lesioni, una per ciascun operazione a cui la donna è stata sottoposta. L'udienza è fissata per il prossimo 23 aprile. I pm hanno richiesto per l'uomo la sospensione dalla professione medica. Spetterà al Gip, Paolo Scotto Di Luzio decidere se accogliere la richiesta avanzata dai pubblici ministeri.