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Protesta degli Agricoltori in Italia e in Europa

Nuova protesta degli agricoltori: trattori provano a bloccare il casello di Orte sull’A1

Tornano a protestare gli agricoltori ad Orte, all’altezza del casello dell’autostrada fra Roma e Firenze. Anche oggi hanno provato a bloccare il traffico con i loro trattori.
A cura di Beatrice Tominic
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La protesta dei trattori il 27 gennaio ad Orte, foto dal video su "Sei di Mentana se.."
La protesta dei trattori il 27 gennaio ad Orte, foto dal video su "Sei di Mentana se.."
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Anche oggi gli agricoltori nel Viterbese sono tornati a protestare alla guida dei loro trattori, come da giorni avviene in tutta Europa. Anche oggi, come già avvenuto sabato, hanno provato a bloccare l'autostrada fra Roma e Firenze, all'altezza di Orte. Stavolta, però, sono immediatamente arrivate sul posto le forze dell'ordine che hanno consentito di mantenere la circolazione regolare. Già in mattinata alcuni trattori avevano sfilato nelle vie di Viterbo, per bloccare il traffico del capoluogo della Tuscia. Anche lì, però, in breve tempo sono arrivate le forze dell'ordine che hanno chiuso sul nascere la protesta.

La protesta al casello di Orte

Da giorni in Tuscia si susseguono le proteste degli agricoltori. Nella giornata di sabato, con i loro trattori, sono arrivati a centinaia per bloccare la circolazione dell'autostrada fra Roma e Firenze. Si sono posizionati intorno alla rotatoria del casello di Orte che, poco dopo, è stato chiuso da Autostrade per l'Italia. Nei suoi canali è stata la stessa società a suggerire agli utenti di usufruire delle uscite precedenti al chilometro 491.3.

"Vogliamo farci sentire – aveva dichiarato Antonio Felici, coordinatore della protesta – Vogliamo spiegare le ragioni della nostra protesta, ma il governo non ci ascolta".

Le ragioni della protesta

Non solo gli agricoltori italiani: in tutta Europa negli ultimi giorni sono scesi in piazza trattori in segno di protesta per bloccare la circolazione delle grandi strade contro le farine d'insetti, la carne coltivata, il prezzo dei carburanti e le importazioni a basso costo.

Le cause della protesta dei trattori da ricercare nel carburante e la politica ambientale del nuovo Green Deal che, con l'obiettivo di raggiungere le Net-zero emissions entro il 2050 e ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, metterebbe a rischio gli agricoltori.

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