“Nonna il postino ha una cosa per me e va pagato”: come funziona la truffa del finto pacco

Ha telefonato a un'anziana fingendosi suo nipote e le ha chiesto di pagare dei soldi in contanti per un pacco che sarebbe dovuto arrivare. In realtà la falsa addetta delle poste era una complice e ciò che le ha consegnato è una scatola vuota, mentre è riuscita a spillarle 450 euro. Ma i carabinieri li hanno fermati in tempo e hanno riconsegnato i soldi alla vittima, una donna di novant'anni romana. Un episodio che si è concluso per il meglio, grazie al pronto intervento dei militari della Stazione di Roma Medaglie D’oro. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di trentadue anni e una donna di ventiquattro anni, tutti e due già con precedenti, gravemente indiziati di truffa aggravata in concorso in danno di una donna anziana.

I fatti si sono verificati nel territorio della Capitale. Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine i due arrestati avevano collaudato un modus operandi ben definito: un uomo ha contattato al telefono l'anziana, dicendole di essere suo nipote e di trovarsi in difficoltà. Udito questo l'anziana si è subito preoccupata e ha fatto tutto quello che il falso nipote le chiedeva. Avrebbe dovuto dare 450 euro ad una dipendente dell'ufficio postale, che sarebbe andata a casa sua a consegnarle un pacco, da pagare con contrassegno.

A presentarsi alla porta è stata la complice ventiquattrenne, che ha preso i soldi dandole in cambio un pacco. In realtà era una scatola vuota. I carabinieri sono intervenuti subito riuscendo a bloccare sia la ragazza che l'uomo che aveva fatto la telefonata e a riconsegnare il denaro alla vittima. Il giudice per entrambi ha poi convalidato l'arresto. Nel 2022 tra Roma e provincia, i carabinieri hanno arrestato ventisei persone per truffe agli anziani, mentre dall'inizio di quest'anno ventuno.