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“Nonna, dagli i soldi o mi arrestano”, ma l’anziana smaschera la truffa e fa arrestare i malviventi

I fermati sono due giovani di 17 e 19 anni. Proseguono le indagini dei militari alla ricerca della terza complice che si è spacciata per la nipote.
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Che sia stato un colpo di fortuna, una signora di natura particolarmente diffidente o il risultato delle campagne di sensibilizzazione per gli anziani, poco importa: lo scorso sabato una 95enne non ha abboccato alla solita esca lanciata dai malviventi e ha sventato una truffa che stava per essere messa in atto contro di lei. E non solo non ha consegnato soldi né gioielli, ma ha fatto arrestare gli impostori.

La classica truffa riconosciuta dalla donna

Pochi giorni fa, sabato 5 agosto, una signora residente alla Serpentara ha ricevuto una chiamata da parte di una ragazza che si è spacciata per la nipote: “Nonna sono nei guai: consegna 400 euro al ragazzo che tra poco busserà alla tua porta sennò mi arrestano”, il messaggio della telefonata. Ma l’anziana non ha creduto a una singola parola ed è corsa a riferire il dialogo al figlio che abita al piano inferiore. A quel punto i due hanno avvisato le forze dell’ordine segnalando la truffa. Ma questa storia è arricchita da un ulteriore dettaglio: una pattuglia dei carabinieri, infatti, si trovava già sotto casa della donna alla Serpentara e l’arresto è stato quindi immediato.

L’arresto e le indagini

I militari della stazione San Basilio avevano infatti precedentemente notato due ragazzi a bordo di un’auto: trattandosi di una zona solitamente frequentata da spacciatori, i carabinieri hanno deciso di pedinare la coppia per qualche chilometro, fino a quando la macchina non ha accostato sotto casa della signora. A quel punto, raggiunti dalla segnalazione della truffa, i militari hanno colto in flagrante i giovani che stavano andando a riscuotere. O almeno così pensavano.

I carabinieri hanno quindi fermato due ragazzi di 17 e 19 anni: il minorenne è stato denunciato e affidato ai genitori, mentre l’altro è stato arrestato. Il gip lo ha in seguito rimesso in libertà con l’obbligo di dimora nel comune di residenza, nel napoletano. Ma resta un’ultima incognita: le indagini proseguono alla ricerca della terza complice, la telefonista che si è presentata come la nipote dell’anziana.

La campagna social antitruffe

Appena una settimana fa, l’1 agosto, era stata presentata la campagna di sensibilizzazione “Truffe agli anziani? Se le conosci le eviti”, organizzata dal Comune di Viterbo. A metterci la faccia, letteralmente, una testimonial d’eccezione: si tratta di Licia Fertz, influencer 93enne conosciuta su Instagram per il suo amatissimo profilo “Buongiorno Nonna”, da oltre 232mila follower.

L’idea alla base del progetto è quella di insegnare alle persone over 70 a riconoscere i tentativi di frode, almeno quelli più frequenti, per poterli così smascherare prima di venire raggirati. E quanto accaduto alla Serpentara ne è un ottimo esempio, a dimostrazione di come imparare a distinguerle sia lo strumento migliore per prevenire le truffe.

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