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Non solo turisti: sui voli estivi per Roma sempre più spedizioni di droga

I sequestri a giugno e luglio 2023 sono raddoppiati rispetto allo scorso anno: nel solo aeroporto di Fiumicino, la Guardia di Finanza negli ultimi due mesi ha intercettato oltre 10 chili di cocaina ed eroina.
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Estate. Gli aeroporti sono in fermento, aumentano arrivi e partenze, ma il via vai non riguarda solo i turisti che vengono a visitare le bellezze della Capitale: ad arrivare in maggiori quantità è anche la droga. Risale a un paio di settimane fa l’allarme del procuratore Francesco Lo Voi, che davanti alla Commissione parlamentare antimafia aveva dichiarato: “A Roma il traffico di stupefacenti è quasi fuori controllo”.

E i dati sui sequestri effettuati dalle forze dell’ordine tra giugno e luglio confermano il quadro: non solo i traffici sono notevolmente aumentati rispetto allo scorso anno, ma prediligono le rotte aeree, in particolare attraverso l’aeroporto di Fiumicino. I corrieri restano infatti uno dei canali maggiormente sfruttati dalle organizzazioni criminali per importare sostanze stupefacenti nella Capitale.

L’aumento dei traffici

I dati riportato dal Messaggero parlano chiaro: nel solo aeroporto di Fiumicino, la Guardia di Finanza negli ultimi due mesi ha intercettato oltre 10 chili di cocaina ed eroina. I sequestri sono infatti raddoppiati: si tratta di un numero in notevole aumento, se comparato alle cifre dello scorso anno (considerando però che solo nel 2023 si possono considerare realmente ripristinate le tratte internazionali, che fino a dodici mesi fa subivano ancora le ricadute legate al Covid). A queste quantità si devono poi sommare i sequestri effettuati via terra e mare, come al porto di Civitavecchia, dove le forze dell’ordine intercettano massicce dosi di sostanze stupefacenti provenienti specialmente dalla Spagna o dall’est Europa.

“Da tempo stiamo controllando capillarmente le principali tratte intercontinentali che presumiamo siano collegabili al traffico illecito di stupefacenti – spiega al Messaggero il colonnello Fabrizio Musci, Comandante del gruppo di Fiumicino della Guardia di Finanza – Molto spesso le organizzazioni usano i corrieri umani soprattutto per la cocaina perché considerati sicuri. Si tratta di persone mediamente povere pronte a ingerire gli ovuli per compensi medi che variano dai tre ai quattromila euro a consegna”. Ma non si tratta solo di spostamenti internazionali di droga: negli aeroporti, Fiumicino in testa, transitano anche elevate quantità di denaro, che spesso superano i limiti consentiti dalla legge. Sintomo che si potrebbe trattare di soldi non esattamente "puliti".

Il sequestro di 220 chili di hashish

Risale al 26 luglio la notizia di un sequestro di un carico di droga da 220 chili: l’hashish era nascosto nei bancali di parquet in arrivo via terra dalla Spagna. I panetti intercettati dalla Guardia di Finanza di Guidonia erano celati in appositi vani all’interno degli imballaggi. Non solo: a rendere il carico decisamente “eccezionale”, oltre all’ingente quantità della sostanza in questione, il fatto che sui panetti fosse rappresentata la caricatura del calciatore romano e romanista Francesco Totti.

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