Non solo Pigneto, a rischio flop tutti i progetti di Fs per il Giubileo 2025: Gualtieri infuriato
Non solo la stazione del Pigneto a Roma. Rischiano di saltare, o meglio di non essere realizzate in tempo per il Giubileo 2025, anche la stazione del Divino Amore, quella della Massimina e pure il raddoppio della tratta Vigna-Clara Valle Aurelia. Progetti banditi da Rfi, gruppo FS Italiane, che appaiono in netto ritardo sulla tabella di marcia.
La notizia di ieri, con la gara per l'appalto dei lavori al Pigneto andata per la seconda volta deserta, ha mandato su tutte le furie il sindaco Gualtieri e la sua giunta, che invece giudicavano fondamentale e strategica l'inaugurazione della nuova stazione entro il Giubileo.
In una dura nota diffusa nelle scorse ore, gli assessori alla Mobilità e all'Urbanistica di Roma Capitale, Eugenio Patanè e Maurizio Veloccia, hanno chiesto un incontro urgente ai vertici di FS.
La giunta capitolina: "Chiesto incontro urgente a Fs"
"Apprendiamo con rammarico la notizia che, per la seconda volta, la gara gestita e bandita da RFI per la realizzazione della stazione Pigneto è andata deserta”, scrivono i due assessori di Gualtieri.
Ribadiscono che "la stazione Pigneto è un intervento fondamentale per migliorare la mobilità di quel quadrante e proseguire nella cosiddetta rivoluzione del ferro perché, a regime, consentirà lo scambio tra le ferrovie locali FL1 e FL3 e la fermata della Metro C. Purtroppo allo stato attuale tutti gli obiettivi che erano stati concordati con Ferrovie dello Stato, da realizzare prima del Giubileo, sembrano disattesi: oltre alla stazione Pigneto, Divino Amore, Massimina e il raddoppio della Vigna Clara-Valle Aurelia, solo per citare alcune delle principali criticità".
Per questi motivi è stato chiesto un incontro urgente con i dirigenti di Fs per capire, concludono Patané e Veloccia, "per capire i motivi dei ritardi nell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione di diversi nodi strategici per la mobilità cittadina e quale sarà il loro reale apporto, in termini di aumento dell’offerta, per il Giubileo che inizia tra poco più di un anno".
Meleo (M5s): "Adesso diano tempi precisi su prossimi passaggi"
Attacca l'opposizione, con la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea Capitolina, Linda Meleo, che afferma: "Spiace constatare come, per la seconda volta, la gara per la realizzazione del nuovo nodo ferroviario del Pigneto sia andata deserta. Si allunga così la lista dei progetti che, nelle intenzioni dell'attuale amministrazione, dovevano essere realizzati per il Giubileo 2025 e che invece slitteranno a data posteriore. Ci auguriamo che questa debacle sia utile, almeno, per avviare una seria analisi su quanto non abbia convinto del bando di gara. Il nodo di interscambio del Pigneto è un elemento chiave per la cura del ferro nel quadrante est della città: se ormai appare inevitabile far attendere ulteriormente i cittadini, almeno si diano tempi precisi sui prossimi passaggi".
D'Amato (Azione): "Progetto insufficiente fin dall'inizio"
E il consigliere regionale di Azione, Alessio D'Amato, che sulla questione aveva presentato un'interrogazione, fa notare che la gara per il Pigneto è andata deserta nonostante un incremento del 15 per cento della base d'appalto, passata da 101 a oltre 116 milioni di euro: "A questo punto l'obiettivo del sindaco Gualtieri di realizzare la prima grande opera su ferro per il Giubileo si allontana definitivamente. Si è purtroppo avverato ciò che avevo denunciato. Il progetto era insufficiente fin dall'inizio, un progetto a metà che prevedeva due fasi e tempi troppo stretti. Questa è un'opera strategica per avere, come altre capitali europee, una circle line intermodale. Ora si spieghi alla città che cosa si intende fare e in che tempi, non si ripetano gli stessi errori a oltranza e soprattutto si ascolti la voce dei territori e l'appello del presidente del Municipio V, Mauro Caliste".
Il minisindaco Caliste: "Ora si ripristini viabilità ante 2020 al Pigneto"
Proprio il minisindaco del Municipio V, Mauro Caliste, ha dichiarato in una nota di aver appreso la notizia della gara deserta "con rammarico". Adesso servono "interventi correttivi per alleviare le conseguenti ricadute, in tutti questi anni, sui cittadini e le cittadine del quartiere. Alla luce dell’ennesimo forfait, abbiamo rinnovato la richiesta di incontro all’assessore Patanè affinché si creino le condizioni, in tempi rapidi, per il ripristino della viabilità ante gennaio 2020. Come ribadito in più occasioni, quella scelta fu illogica rispetto alle tempistiche legate alle opere propedeutiche alla realizzazione alla stazione Pigneto".