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Non solo la trattativa con Forza Italia: Rocca alle prese con la guerra interna in Fratelli d’Italia

Non solo la trattativa con Forza Italia, ma anche una guerra interna in Fratelli d’Italia preoccupa Rocca nel Lazio. Scontri sulle nomine Cotral tra rampelliani e meloniani, denuncia il Pd: “Serve l’opposizione che denuncia ogni volta situazioni al limite dell’indecenza per superare i conflitti all’interno delle aree del partito del presidente Rocca?”.
A cura di Enrico Tata
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Non solo la trattativa con Forza Italia, che pretende maggiore peso all'interno della giunta regionale del Lazio. A preoccupare il presidente Rocca c'è anche lo scontro interno a Fratelli d'Italia. Da una parte gli esponenti vicini a Fabio Rampelli, dall'altra quelli legati al ministro Lollobrigida e a Giorgia Meloni.

Dietro le quinte, raccontano i più informati, "se ne stanno dando di santa ragione". Ma questa guerra intestina, denuncia l'ex assessore e consigliere regionale Pd, Massimiliano Valeriani, è emersa chiaramente nella questione delle nomine Cotral: "L'azienda modello del trasporto regionale da mesi è ostaggio della guerra tra potentati di Fratelli d'Italia", ha spiegato l'esponente dem.

Rocca ha nominato Manolo Cipolla come presidente di Cotral, ma la Direzione regionale trasporti ha espresso un parere contrario in merito alle deleghe da attribuire allo stesso presidente su proposta del nuovo Cda dell'azienda. Secondo il Pd, su indicazione dell'assessore ai Trasporti, Fabrizio Ghera, rampelliano.

Dopo la denuncia delle opposizioni, nell'ultima seduta di giunta l'assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, vicino a Lollobrigida, ha presentato "un atto che attribuisce al Presidente del Cda di Cotral le deleghe operative per superare la paralisi gestionale dell'azienda, attribuzione di deleghe che, come segnalato ieri, qualche giorno fa è stata bloccata da un parere contrario della direzione mobilità. C'entra qualcosa la battaglia intestina dentro Fratelli d'Italia?".

Secondo il Pd, "la notizia di oggi è buona ma la sostanza è incredibile: serve l'opposizione che denuncia ogni volta situazioni al limite dell'indecenza per superare i conflitti all'interno delle aree del partito del presidente Rocca? Che brutta figura anche questa volta, ci auguriamo che la maggioranza smetta di contare voti e preferenze e dopo un anno e mezzo cominci ad occuparsi della Regione Lazio. Vi aspettiamo domani in aula". Così si legge in una nota firmata da Valeriani e dal presidente del Pd Lazio e consigliere regionale, Daniele Leodori.

Sullo sfondo la trattativa infinita tra Fratelli d'Italia e Forza Italia. Il partito di Antonio Tajani chiede più spazio in giunta e in consiglio, dal momento che il gruppo è diventato il terzo più numeroso in Consiglio regionale dopo Fratelli d'Italia e Partito democratico. E per questo i forzisti hanno più assessori oppure la presidenza dell'aula, ma per il momento il confronto è in fase di stallo. Rocca ha detto più volte che la sua maggioranza è solida e compatta, ma l'accordo tra i partiti della maggioranza sembra ancora lontano.

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