Non solo Gisella Cardia: l'”esercito” di veggenti e santoni a Roma e nel Lazio
Il caso delle presunte apparizioni e della statuetta della Madonna che piange lacrime e sangue a Trevignano Romano ha attirato l'attenzione dei media, spingendo i giornalisti a raccontare oltre alla vicenda che ruota intorno a Gisella Cardia, altri episodi del genere. Già in riferimento ai presunti fatti che dal 2016 accadono sulle sponde del Lago di Bracciano alle porte di Roma si sarebbe espressa una seconda veggente, alla quale, a suo dire, Maria Giuseppa Scarpulla si sarebbe rivolta per chiederle aiuto.
La Repubblica ha passato in rassegna un "esercito" di veggenti e santoni nella regione, alcuni dei quali ancora in vita, altri scomunicati dalla Chiesa cattolica. Sono decine le persone che in tutta Italia, da Nord a Sud, sostengono di vedere la Madonna, Gesù e i santi e di compiere fantomatiche guarigioni nel loro nome. Molto spesso a danno delle persone che in momenti di difficoltà e fragilità, malattia e disperazione, si affidano a loro riponendo vane speranze, anche con ingenti donazioni. Ecco alcuni nomi di veggenti e santoni tra Roma e Lazio.
Tina Fasanella e la Madonna dell'Albero
Tina Fasanella, alias di Maria Concetta ha dato vita al culto della Madonna dell'Albero. Veggente romana, sostiene di essere in contatto con Gesù e la Madonna, ma anche con altre entità. A suo dire le sarebbero apparse anche le anime di personaggi storici illustri e religiosi come Goffredo di Buglione, Torquato Tasso, Tommaso D'Aquino e Sant'Agostino. Ha spiegato che 13 luglio del 2010 ha udito una voce che le diceva di mettere una statua dove sarebbe caduto un albero vicino a casa sua. E quando un'abbondante nevicata ha fatto precipitare una pianta in via Bonn, alla sua rimozione è stata posta una statua della Madonna. A suo dire Gesù le avrebbe affidato il progetto della costruzione del ‘tempio della misericordia' all'ex velodromo di proprietà di Eur Spa.
Valeria Copponi
Valeria Copponi sostiene di vedere Gesù e la Madonna da quando era bambina. I messaggi che a suo dire riceve dal cielo spaziano tra diversi argomenti, tra i quali alcuni rivolti contro i politici "accecati dal successo e dal potere". Sostiene di aver compiuto diverse autoguarigioni, per volere di Gesù, come il fatto di rialzarsi dopo essere rimasta al letto per alcuni giorni e nei confronti di sua figlia.
Carmelo Bruno Carnovale, il santone di Corcolle
In alcuni casi come ad esempio del santone di Corcolle o della Chiesa cristina universale della Nuova Gerusalemme, la Chiesa cattilica è intervenuta con una posizione molto ferma. Carmelo Bruno Carnovale, con il suo gruppo ‘La voce di Gesù e Maria', è stato scomunicato dalla Diocesi di Tivoli e Palestrina per aver praticato nella sua abitazione "esorcismi, attività pseudomistiche o addirittura magiche (unzioni con olio, docce con acqua miracolosa) con plagio di numerose coscienze di fedeli". L'uomo tuttavia, nonostante la Chiesa cattolica si sia pronunciata, continua ad avere un suo seguito.
Giuseppina Norcia e il Bambinello di Gallinaro
La scomunica è arrivata anche per la Chiesa cristiana universale della Nuova Gerusalemme, direttamente da Papa Francesco per scisma nel 2016. Un culto nato negli anni dalle presunte visioni di Giuseppina Norcia a Gallinaro in provincia di Frosinone, che da bambina a sette anni in occasione della sua prima Comunione nel lontano 1947 ha detto di aver visto Gesù Bambino. Un racconto a seguito del quale sua mamma ha costruito ‘La culla del Bambino Gesù', che negli anni è diventata meta di pellegrinaggio. Dopo la morte di Giuseppina nel 2007 a prendere il suo posto è stato il genero Samuele Morcia, che 2015 ha fondato la Nuova Gerusalemme della quale si autoproclamato Papa. La chiesa è finita al centro di un'inchiesta, con quindici persone indagate a vario titolo per truffa e riciclaggio, tutte prosciolte.