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Non si balla più a Ostia: il Campidoglio non autorizza (per ora) le discoteche in spiaggia

Ancora nessuna autorizzazione è arrivata per le discoteche negli stabilimenti, da Roma Capitale faro sugli abusi. Così Ostia la sera si è spenta.
A cura di Redazione Roma
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Sul lungomare di Roma la stagione balneare è iniziata da un pezzo, ma oltre alle difficoltà raccontate nelle scorse settimane (le concessioni scadute, gli stabilimenti distrutti dalle mareggiate, le spiagge libere senza servizi), ora a Ostia rimangono chiuse anche le discoteche. Musica spenta e niente balli in riva al mare: dal Campidoglio non sono arrivate le autorizzazioni necessarie e che erano attese dagli operatori del settore, circa una decina di stabilimenti che attendevano di poter iniziare la stagione serale.

Infatti l'ordinanza con cui il sindaco Roberto Gualtieri fissava l'apertura della stagione estiva, autorizzava le attività di pubblico spettacolo fino alle 3.00 di notte, ma previa autorizzazione dei dipartimenti Ambienti e Cultura. Ed è qui che inizia il caos dei permessi che non sono mai arrivati: tutte le strutture interessate hanno avanzato le richieste ma stanno ancora viaggiando tra gli uffici. Il punto da quanto si apprende è uno: la ferma volontà del Campidoglio di non autorizzare le discoteche serali in presenza di strutture abusive. Così le carte stanno ancora viaggiando tra il dipartimento Urbanistica e quello per la cultura.

Intanto sul "campo" la situazione è complicata, perché le regole non sono così rigide e distinguere tra una discoteca e una serata di piano bar non è in alcuni casi così semplice. E c'è chi decide di sfidare la sorte e aprire comunque la sera. Così i vigili del X Gruppo Mare sono intervenuti in diverse occasioni per controlli che potrebbero tramutarsi presto in ordinanze di chiusura temporanea, ma la maggior parte degli operatori, soprattutto dei locali più in vista, ha scelto di rimanere per il momento chiuso sperando che le autorizzazioni arrivino.

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