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Non potrà tornare a Santo Domingo la salma di Yirelis Pena Santana, la donna uccisa a Cassino

La salma di Yirelis Peña Santana resterà in Italia: è quanto deciso dalla Procura. Non si escludono ulteriori accertamenti da parte del medico legale sul corpo della 34enne, durante le indagini, ancora non concluse.
A cura di Beatrice Tominic
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La salma di Yirelis Peña Santana non potrà rientrare a Santo Domingo, Stato da cui proveniva la donna di 34 anni uccisa lo scorso 27 maggio nel suo appartamento di Cassino a coltellate. La decisione è stata presa dalla Procura per motivi legati alle indagini che non si sono ancora concluse: dato che potrebbero essere necessari nuovi accertamenti da parte del medico legale, la donna sarà sepolta a Genova, dove risiede sua madre. Nel capoluogo ligure si terranno anche i funerali.

Nel frattempo, resta accusato dell'omicidio della trentaquattrenne Sandro Di Carlo, un ragazzo di 26 anni figlio di un famoso imprenditore del frusinate. Il ragazzo era già noto alle forze dell'ordine per reati violenti: gli inquirenti sono riusciti a risalire a lui in breve tempo, confrontando le impronte trovate nell'appartamento ai piedi del corpo con quelle già presenti nel database.

L'arresto di Sandro Di Carlo

A neanche 48 ore dalla scoperta del corpo di Yirelis, trovato per caso da un vicino che si era insospettito dopo aver trovato la porta aperta nell'appartamento, la polizia è riuscita a raggiungere Sandro Di Carlo. Dopo una perquisizione a casa sua, dove hanno rinvenuto i vestiti sporchi di sangue, lo hanno aspettato alla stazione dei bus di Arce nella notte della domenica successiva. Una volta sceso dal mezzo, l'uomo aveva ancora le scarpe macchiate con il sangue della donna.

Ancora in corso, invece, le ricerche dell'arma del delitto con cui il ragazzo, dopo aver picchiato selvaggiamente la donna, l'avrebbe accoltellato, forse un coltello preso dalla cucina e poi riposizionato al suo posto. Dopo essere stato portato nel carcere di Cassino, il ragazzo è stato trasferito in quello romano di Regina Coeli.

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