Non è vero che una donna rom incinta ha occupato la casa affittata da una coppia mentre era al lavoro
Una donna di etnia rom incinta che occupa abusivamente una casa. Un racconto stereotipato, non è il caso di Lavinio, dove i carabinieri sono intervenuti in un appartamento nel quartiere Zodiaco, dopo la segnalazione di una coppia di inquilini, che hanno trovato una donna di trent'anni dentro l'abitazione, affittata con contratto regolare. Una vicenda che ha fatto parlare molto il vicinato, ma serve andare più in profondità dei fatti, per capire cosa sia accaduto veramente. Ecco quanto ha ricostruito Fanpage.it, limitatamente al fatto che sono in corso accertamenti da parte dell'Autorità Giudiziaria. Ad oggi da quanto si apprende non ci sono denunce né del proprietario di casa, né dei nuovi inquilini.
I nuovi inquilini trovano la donna in casa
Venerdì sera una coppia è rientrata a casa e ha scoperto che dentro c'era una donna. Convinti che avesse occupato l'abitazione abusivamente, approfittando della loro assenza, hanno chiamato i carabinieri. Sul posto sono giunti i militari della Compagnia di Anzio, che hanno ascoltato gli inquilini con regolare contratto, la donna e il proprietario di casa e hanno ricostruito l'accaduto, scoprendo che non era così.
Il viaggio in Romania e il rientro a Lavinio
Una vicenda riconducibile ad un disguido: la donna di etnia rom precedentemente era d'accordo con il proprietario dell'immobile. Per un periodo ha vissuto all'interno dell'abitazione, per poi tornare in Romania, ma in casa aveva lasciato parte delle sue cose. Per questo motivo il proprietario ha affittato l'appartamento ai nuovi inquilini e i due hanno cominciato a viverci.
La donna però, rientrata a Lavinio, è tornata nell'abitazione, per riprendere i suoi effetti personali. I tre inaspettatamente si sono incontrati. Dopo una discussione durata diverse ore alla presenza dei carabinieri, proprietario di casa, nuovi inquilini e precedente inquilina hanno trovato un accordo e la vicenda si è conclusa al momento senza denunce.