Non è vero che non si può fare nulla per l’emergenza casa: una lezione arriva dal III Municipio di Roma
Martedì mattina a Piazza Sempione, nel cuore del quartiere di Montesacro, la sala del consiglio municipale è piena di gente. Anche se la casa non rientra nelle competenze municipali, il presidente Paolo Marchionne del Partito Democratico ha voluto dare dare una delega in più all'assessore alla Cultura Luca Blasi, che così è anche assessore al Diritto all'Abitare. Una delega come detto senza una competenza specifica, ma che ha permesso all'assessore di essere presente con una maggiore autorevolezza a tutti gli sfratti sul territorio, e a cercare interlocuzioni a tutti i livelli per non lasciare nessuno in mezzo a una strada.
Un percorso che ieri ha dato un primo risultato concreto con la presentazione di C.A.S.A. 3, dove il numero sta a indicare il III Municipio e l'acronimo Centro di Accoglienza e Solidarietà Abitativa. "Quella di oggi è la migliore risposta alle polemiche strumentali delle scorse settimane", spiega Paolo Marchionne, che ha sempre difeso il suo assessore in quota Alleanza Verdi Sinistra dall'opposizione ma anche dal fuoco amico di alcuni esponenti dem. Blasi ha iniziato il suo percorso politico proprio nei movimenti per il diritto alla casa e dalle occupazioni di case, così è finito nel mirino di diverse trasmissioni televisive di prima serata, per aver occupato in passato un alloggio di proprietà dell'Inps.
Il diretto interessato fa spallucce e preferisce parlare "delle cose importanti", concentrato nel distribuire una dettaglia cartella stampa piena di numeri e con le immagini di come sarà il progetto su cui ha lavorato nell'ultimo anno. Una maglietta rossa "Tax the rich" sotto la giacca, quando entra saluta la variegata platea che siede tra i banchi dei consiglieri e in platea: sono quasi tutti cittadini che in questi anni hanno avuto l'ufficiale giudiziario alla porta. "Abbiamo scelto di impegnare le risorse che ci sono arrivate per il Giubileo e vincolate ad opere strutturali per intervenire su un immobile di proprietà municipale, con l'obiettivo di ricavare quattro mini appartamenti, da destinare al passaggio da casa a casa di chi subisce uno sfratto ", spiega l'assessore.
"Il combinato disposto tra crescente turistificazione, Giubileo, aumento dei prezzi degli affitti e difficoltà strutturali a reperire ed affidare case di proprietà pubblica a chi ne ha diritto, hanno creato una situazione insostenibile, di fronte alla quale gli enti pubblici, soprattutto di prossimità, hanno il compito di agire. Solo nel III Municipio, sono in dismissione 3345 alloggi popolari, il 30% del totale, come da normativa regionale: una situazione davvero paradossale di fronte all'enorme quantità di sfratti in esecuzione e all'infinita lista di attesa di chi ha diritto a un alloggio", spiega Alberto Campailla, presidente di Nonna Roma. L'associazione che ha iniziato il suo percorso dalla distribuzione di beni alimentari, da alcuni mesi ha iniziato una campagna proprio sul diritto alla casa, vedendo scivolare nell'emergenza una parte sempre più grande delle persone e delle famiglie che segue.
Nella città dove l'emergenza abitativa è ormai un dato strutturale, e dove ormai trovare una casa in affitto è un incubo per molte famiglie della classe media, per non parlare di giovani precari, dal III Municipio arriva una risposta concreta, piccola e parziale certo, ma che sta anche a testimoniare che dove c'è la volontà politica si è già un pezzo avanti. "Il nostro obiettivo non è solo non lasciare nessuno in mezza alla strada – prosegue Blasi – ma anche avere uno strumento per mappare la realtà del territorio, intervenire per tutelare i soggetti più deboli. Per questo alla struttura alloggiativa abbiamo affiancato un'agenzia municipale per la casa. Si tratta di uno strumento che è previsto anche a livello comunale dal Piano Casa, e che abbiamo scelto di iniziare a sperimentare sul nostro territorio. Sarà coinvolta l'associazione Nonna Roma e alcuni esperti come Enrico Puccini dell'Osservatorio Casa Roma e Fabrizio Nizi di Solid".
Alla conferenza stampa anche i consiglieri capitolini Yuri Trombetti (PD), presidente della commissione Politiche Abitative, e Nando Bonessio di Alleanza Verdi Sinistra, oltre a Stefania Mancini di Fondazione Charlemagne, grazie al cui contributo verrà avviato un progetto sperimentale mirato al rilevamento delle condizioni di criticità socio-economiche della popolazione del III Municipio, tramite un rilevamento che sarà digitalizzato e reso fruibile grazie a uno specifico software. L'indagine indagherà le condizioni familiari – componenti, presenza di anziani, disabili, ecc. – le condizioni e le capacità lavorative – occupati, disoccupati, settore d’impiego, ecc. – le condizioni e le criticità abitative – proprietario, in locazione, occupante, stato dell’alloggio – e le condizioni reddituali dei nuclei.