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Non ci sono taxi a Roma, a Fiumicino mille turisti in fila all’aeroporto

Oggi giornata drammatica per la ricerca di un taxi a Roma, sia in città che all’aeroporto di Roma Fiumicino. E intanto c’è stato un incontro tra l’assessore Patanè e i sindacati dei tassisti in merito alla proposta del sindaco Gualtieri di introdurre mille nuove licenze in vista del Giubileo.
A cura di Enrico Tata
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Non si trova un taxi. Né a Roma (abbiamo provato anche noi e solo dopo diversi minuti abbiamo trovato un'auto bianca disponibile) né all'aeroporto di Fiumicino. Secondo il giornalista di SkySport, Stefano Meloccaro, quando è uscito dal Terminal c'erano mille persone in fila e soltanto quattro taxi disponibili. Non certo un bel biglietto da visita per la Capitale.

Ed è notizia di oggi la truffa messa in atto da un tassista proprio a Fiumicino: visto il numero scarso di taxi è consentito radunare turisti diretti alla stessa meta. Il problema è che la spesa non viene fatta dividere, ma a tutti i turisti viene chiesto di pagare ognuno la quota intera per il centro città, possibilmente in contanti perché spesso il pos ‘è rotto'.

"A Fiumicino, questa piccola ma potentissima lobby domina l’aeroporto, decidendo tariffe, orari e destinazioni. "È l’Italia, bellezza." Peccato sia l'ennesima pessima sceneggiatura di una corporazione che nessuno vuole toccare. Dalle file interminabili di Linate alle truffe di Fiumicino, regaliamo ai turisti il quadro desolante di città paralizzate. Basterebbe liberalizzare per ottenere servizi migliori a prezzi più bassi, ma evidentemente non è una priorità. Si preferisce correre veloci verso la paralisi, ovviamente a costi più alti e con servizi peggiori. Ottima la denuncia di ADR e positivi gli strumenti anti-illegalità (scontrini stampati con numero di licenza e targa del taxi in arrivo, più personale agli stalli e informazioni chiare sulle tariffe).  Purtroppo Aeroporti di Roma non ha potere sanzionatorio o regolatore sul servizio taxi e siamo certi che queste scene continueranno a ripetersi", ha dichiarato in una nota Matteo Hallissey, Segretario dei Radicali Italiani.

Per risolvere il problema il sindaco Gualtieri ha deciso di aumentare di mille le licenze dei taxi in città e vorrebbe lanciare il bando entro luglio. Ma i sindacati dei tassisti frenano sui tempi, nonostante l'aumento tariffario che il Campidoglio ha messo sul tavolo delle trattative. Un aumento che ancora non è giudicato adeguato dai rappresentanti delle auto bianche.

Oggi si è svolto un confronto in Campidoglio tra l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, e i sindacati. L'intenzione del Comune di Roma è quella di mettere a concorso mille licenze aggiuntive al prezzo di 73 mila euro per le ordinarie, 58.400 per quelle ‘trasporto disabili'.

Secondo i sindacati Uritaxi, Uil e Ugl l'aumento si può fare, ma gradualmente. Per la Cgil le licenze aggiuntive hanno senso soltanto se possono servire a recuperare fette di mercato perse a favore degli abusivi. E in tutto questo, come detto, c'è l'aumento delle tariffe: minimo dii 9 euro per una corsa in giorno feriale e 12 euro per una corsa in giorno festivo. Lo scatto in partenza salirà da 3 a 3,60 euro e sale da 28 a 32 euro la tariffa oraria.

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