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Non ci sarà sciopero dei mezzi a Roma il 18 ottobre: trasporto pubblico garantito nella Capitale

Domani, venerdì 18 ottobre 2024, non ci sarà alcuno sciopero del trasporto pubblico a Roma. Atac e Cotral informano che il servizio sarà regolare lungo tutto l’arco della giornata sulla rete bus, metro e tram.
A cura di Enrico Tata
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Non ci sarà alcuno sciopero dei mezzi pubblici domani, venerdì 18 ottobre 2024, a Roma. Come comunicato sul sito di Atac, "in riferimento a notizie di sciopero generale nazionale proclamato per il prossimo 18 ottobre, l'Atac e gli operatori privati che gestiscono le linee periferiche comunicano di non aver ricevuto proclamazioni di agitazioni da parte di sigle sindacali".

Mezzi pubblici regolari a Roma domani, 18 ottobre 2024

Nonostante lo sciopero generale indetto dal sindacato Si Cobas, a Roma il servizio sarà regolare e garantito lungo tutto l'arco della giornata sulla rete bus, metro, ferrovie e rete tranviaria (sostituita per lavori da bus navetta). Garantito anche il servizio regionale operato da Cotral.

Non sono previsti disagi legati allo sciopero anche per quanto riguarda il trasporto ferroviario: regolari i treni di Italo e Trenitalia, anche quelli regionali. Lo sciopero è confermato, invece, nelle città di Milano e Torino dove non sono garantiti bus, metro e tram.

Le motivazioni dello sciopero nazionale proclamato dai Cobas

L'agitazione a livello nazionale, informano i Cobas, è stata proclamata con le seguenti motivazioni:

"Contro ogni forma di limitazione del diritto di Sciopero e per l’abolizione degli accordi sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro a partire da quello del 10.01.2014; per l’abrogazione dei penalizzanti salari d'ingresso ai neoassunti, il salario minimo di 1600 euro netti mensili, forti aumenti salariali indicizzati all’inflazione reale, riduzione dell’orario di lavoro; contro la privatizzazione e le gare d’appalto della gestione del pubblico servizio di trasporto locale; per un piano d’investimenti e di assunzioni straordinari in tutti i settori di pubblica utilità a partire trasporto pubblico fino a sanità, scuola e servizi sociali in genere, che devono essere universali e gratuiti, nonché per la ripubblicizzazione delle aziende esercenti i servizi pubblici; contro le morti sul lavoro, per la sicurezza e la tutela della salute in tutti gli ambienti di lavoro, posto guida compreso, eliminando il rischio alla fonte; blocco delle spese militari, contro la guerra e l’invio di armi in tutti gli scenari di conflitto e la conversione di tali risorse nei servizi di pubblica utilità; contro le grandi opere speculative, per la tutela dell’ambiente e per un piano concreto di ricostruzione e messa in sicurezza del territorio".

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