Non arrivano i risultati delle elezioni europee a Roma, sistemi in tilt e l’assessore si scusa
I risultati ufficiali delle elezioni europee non arrivano e, ancora adesso, mancano tutte le preferenze e lo scrutinio dei voti di lista è fermo al 66 per cento (alle 11.30 del 10 giugno). Tutta Italia sta aspettando notizie da Roma, ma nella Capitale i sistemi informatici sono andati in tilt nel corso della notte e tutto è rimasto fermo per ore.
L'assessore capitolino alle Politiche del Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci, si è scusato per quanto sta avvenendo: "Ci scusiamo con il personale tutto, i Presidenti di seggio, i rappresentanti del Sindaco e gli addetti agli altri servizi, per l'attesa e i disagi, dei quali verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni".
Come evidenziato da Catarci, il blocco e i rallentamenti che hanno interessato il sistema operativo sono iniziati nella notte tra domenica e lunedì, ma non hanno riguardato le operazioni voto, che si sono concluse regolarmente come le rilevazioni precedenti sull'affluenza.
I problemi si sono invece evidenziati nel caricamento della piattaforma informatica e, dopo i vani tentativi dei tecnici del Dipartimento Trasformazione Digitale e delle aziende informatiche, il Campidoglio ha deciso di consegnare a mano il materiale elettorale, affittando centinaia di taxi, alla fiera di Roma, dove si sta procedendo a inserire i risultati non appena ripristinati i sistemi informatici.
"Allo stato le problematiche sono state in parte superate e si è al lavoro per recuperare il gap quanto più tempestivamente possibile", ha informato l'assessore Catarci. Per il momento, però, i risultati delle preferenze non sono stati ancora caricati sui sitemi informatici. In pratica, mancano solo i risultati di Roma per avere un quadro completo dei risultati (ma soprattutto delle preferenze) delle elezioni europee.