Noemi Carrozza morta sulla Colombo, i genitori: “Dopo tre anni nessun processo né risarcimento”
Nessun processo né risarcimento per i genitori di Noemi Carrozza, la ventenne campionessa di Nuoto sincronizzato morta in un incidente stradale lungo via Cristoforo Colombo, caduta dal suo scooter e finita contro un albero il 15 giugno del 2018. In un'intervista rilasciata a Il Messaggero, mamma Cinzia ha spiegato che "dal settembre 2019, da quanto il nostro avvocato Emiliano Natoli si è opposto all'archiviazione del caso richiesta dal pubblico ministero presentando un atto formale, il giudice dell'indagine preliminare ad oggi non ha ancora fissato l'udienza per la discussione dell'opposizione". Ciò che i genitori temono a distanza di quasi tre anni dalla scomparsa della figlia, durante i quali sulla vicenda c'è stato "il totale silenzio delle istituzioni" è che "questa noncuranza possa compromettere i tempi del processo perché noi crediamo fermamente che non ci siano le condizioni per l'archiviazione".
"Il guardrail non è obbligatorio"
Due anni fa il pubblico ministero Stefano Luciani ha chiesto l'archiviazione del caso, avendo stabilito il ctu che a farla cadere non sono state buche o radici presenti sul manto stradale. Noemi, nell'incidente stradale che ha portato alla sua morte è finita contro un albero, una tragedia che, sostiene la famiglia, si sarebbe potuta evitare qualora fosse stato presente un guardrail. Tuttavia non esistendo una legge che obbliga l'installazione delle barriere sulle strade dritte, per la procura il decesso non è imputabile all'imperizia degli enti preposti, così non c'è nessun colpevole. Ora la parola spetta al gip, a lui sta decidere se archiviare definitivamente il caso o andare aventi.
L'incidente in cui è morta Noemi Carrozza
Il pomeriggio di primavera di tre anni fa Noemi era a bordo del suo scooter e stava percorrendo via Cristoforo Colombo. Il suo veicolo a due ruote ha sbandato mentre la ventenne guidava a 40 chilometri orari all'altezza della Villa di Plinio, finendo contro un albero che costeggia la carreggiata. Un impatto violento che non ha lasciato purtroppo scampo alla giovane, astro nascente dello sport.