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Noemi Carrozza morta in moto sulla Colombo, per la Procura un guardrail l’avrebbe salvata

La Procura ha chiuso le indagini sulla morte di Noemi Carrozza, la 21enne campionessa di nuoto sincronizzato caduta dalla moto sulla Colombo. Per il pm un guardrail le avrebbe salvato la vita.
A cura di Alessia Rabbai
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Un guardrail avrebbe potuto salvare la vita a Noemi Carrozza, se fosse stato installato nel punto in cui è caduta dalla moto lungo via Cristoforo Colombo a Roma. La ventunenne campionessa di nuoto sincronizzato è morta il 15 giugno del 2018, sbalzata dalla sella e finita contro un albero all’altezza di viale della Villa di Plinio. Il guardrail per gli inquirenti avrebbe impedito l'impatto con la pianta.

Tre dirigenti indagati per omicidio stradale

Per la morte di Noemi Carrozza la Procura della Repubblica di Roma come riporta Il Corriere della Sera ha chiuso l'inchiesta bis nei confronti di tre dirigenti, indagati per omicidio stradale. Ora spetta al pubblico ministero decidere chiedere una nuova archiviazione del caso al giudice o se sussistano elementi sufficienti a carico dei tre dirigenti per un rinvio a giudizio.

Quando si è verificato l'incidente direttore del dipartimento Sviluppo infrastrutture manutenzione urbana era Roberto Botta. Avrebbe dovuto dare lui l'indicazione di far installare il guardrail, cosa che non ha fatto. Stesso discorso per altri due dirigenti del Simu, Fabio Pacciani e Fabio Rocchi rispettivamente direttore delle urbanizzazioni primarie e delle opere stradali.

Per il gip il Comune ha l'obbligo della sicurezza stradale

Il pubblico ministero in passato ha chiesto due volte l'archiviazione alla quale il giudice si è opposto dopo la richiesta presentata dagli avvocati dei genitori di Noemi Carrozza. A convincere il pm a chiedere in passato l'archiviazione è stata la relazione del consulente della Procura, secondo non c'erano obblighi nel montare la barriera. Ma il giudice in quel frangente si è espresso in sede di respingimento dell'archiviazione chiarendo che il Campidoglio ha sempre l’obbligo di garantire la sicurezza delle strade.

L'incidente in cui è morta Noemi Carrozza

Noemi Carrozza è morta a ventuno anni in un drammatico incidente stradale avvenuto ad Ostia. L'astro del nuoto sincronizzato era in sella alla sua moto e stava percorrendo via Cristoforo Colombo quando, improvvisamente, ha perso il controllo alla guida, è stata sbalzata dalla sella ed è finita contro un albero. Un impatto violento, a seguito del quale è rimasta gravemente ferita.

Soccorsa e trasportata con l'ambulanza in ospedale, è deceduta poco dopo. Noemi Carrozza aveva rappresentato l'Italia in tante competizioni giovanili, come i Mondiali Junior e i Giochi Europei. Ha partecipato ai Mondiali di Nuoto che si sono svolti a Baku nel 2015. Tesserata con la società romana All Round, si allenava spesso al Polo Natatorio di Ostia.

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