No Green Pass: manifestazioni vietate in centro a Roma
Stop alle manifestazioni in centro e in prossimità di obiettivi sensibili: la decisione è stata presa ieri dalla Prefettura in accordo con il Ministero dell'Interno. Oggi, si terrà una riunione decisiva alla quale parteciperanno anche le forze dell'ordine. Verrà messo nero su bianco il piano operativo di sicurezza per i prossimi giorni, a partire dalla manifestazione no green pass di domani. Intanto, la comunicazione è già arrivata: non sarà piazza Santi Apostoli il luogo di ritrovo per il popolo contrario alla certificazione verde.
Spostata la manifestazione no green pass di venerdì 15 ottobre
La manifestazione di domani è stata promossa dalle cosiddette Sentinelle della Costituzione dell'avvocato Edoardo Polacco. Nel giorno di entrata in vigore dell'obbligo di green pass nei luoghi di lavoro, sono attese più di mille persone contrarie alla certificazione verde. I movimenti vicini alle Sentinelle della Costituzione avevano scelto la centralissima piazza Santi Apostoli per l'appuntamento delle 16, ma la Prefettura ha già comunicato lo spostamento: i contestatori dovranno incontrarsi in un'altro luogo lontano dalle sedi istituzionali. Il promotore della protesta ha pubblicato sui social la notizia del cambio piazza: "Vi aspetto a piazza Bocca della Verità". Ma la Questura, nel pomeriggio di oggi, ha comunicato il divieto anche per quest'ultima piazza, poiché inidonea ad ospitare un numero ben più consistente dei manifestanti previsti. Il sit-in è stato concesso, alla fine, a Circo Massimo.
Manifestazioni lontane dal centro fino al G20 di fine ottobre: oggi il tavolo
Ma, oggi, il Comitato tecnico per l’ordine e la sicurezza pubblica non si occuperà soltanto delle manifestazioni contro la certificazione verde. I responsabili della sicurezza sono chiamati a prendere importanti decisioni di ordine pubblico per le settimane a venire. La capitale è sotto pressione: sabato il corteo di solidarietà alla Cgil, poi i ballottaggi e, soprattutto, a fine mese, il G20. Contro il vertice dei capi di Stato, che si terrà all'Eur nei prossimi 30 e 31 ottobre, sono attesi cortei di protesta. Ma la linea sembra già essere chiara: nessuna manifestazione sarà autorizzata in centro, in prossimità di sedi istituzionali o di obiettivi considerati sensibili.