No green pass, 4 arresti dopo gli scontri a Roma: al vaglio la posizione di Castellino di Forza Nuova
Quattro arresti e diverse persone la cui posizione è al vaglio degli investigatori. Dopo la giornata di scontri a Roma, culminata col gravissimo assalto di alcuni manifestanti alla sede della Cgil nazionale di corso d'Italia, questo è il primo bilancio diramato dalla questura capitolina. Tra le persone la cui posizione è al vaglio degli investigatori della Digos c'è anche Giuliano Castellino, esponente di primo piano di Forza Nuova a Roma che ha guidato, assieme al fondatore del movimento di estrema destra Roberto Fiore, l'assalto di alcuni manifestanti "no green pass" alla sede del sindacato. "Un atto di squadrismo fascista – ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini -. Un attacco alla democrazia, a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere".
Castellino in teoria era sottoposto a regime di sorveglianza speciale e, partecipando alla manifestazione "no green pass" partita in piazza del Popolo e o proseguita poi con i cortei non autorizzati e gli scontri, avrebbe violato numerose prescrizioni. Da settimane è comunque sempre Castellino ad animare parte delle proteste dei "no green pass", una galassia composita che ogni sabato si ritrova in diverse città italiane per protestare contro l'adozione e la progressiva estensione (dal 15 ottobre anche ai luoghi di lavoro) del "certificato verde" che attesta l'avvenuta vaccinazione, la guarigione o la negatività al Covid-19. "Stasera ci prendiamo Roma", aveva detto lo stesso Castellino agli esordi della manifestazione.
La questura: Diversi poliziotti feriti
Adesso gli inquirenti stanno cercando di chiarire le responsabilità di altre persone che sono state fermate nel corso dei violenti scontri che si sono registrati in diversi punti della Capitale, in particolare nei pressi di Palazzo Chigi. Il bilancio degli scontri, stando a quanto riporta la questura, ha visto anche diversi poliziotti feriti.