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Nidi di processionarie in tutta Roma: come proteggere bambini e cani

Earth ha pubblicato un vademecum sui consigli per i cittadini che si dovessero imbattere in nidi di processionarie, tornate con la primavera e potenzialmente pericolose per cani e bambini. In caso di avvistamento com’è accaduto alla Bufalotta e al Quadraro, è necessario chiamare il dipartimento ambiente di Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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La primavera è tornata e con essa anche le processionarie. Come ogni anno in alcune zone di Roma i ‘pelosi' lepidotteri hanno fatto nidi, segnalati dalle associazioni animaliste e dai cittadini, in particolare alla Bufalotta e al Quadraro. Si tratta di nidi dall'aspetto di grandi batuffoli bianchi che le processionarie costruiscono sugli alberi, provocando abbondante caduta delle foglie. Earth ha condiviso un vademecum con i consigli utili per proteggere bambini e cani. "I peli urticanti che ricoprono il loro corpo infatti, si disperdono nel terreno, il cui contatto può causare gravi danni a persone e animali che mangiando, o anche solo entrando in contatto con l’erba, potrebbero ingerirli accidentalmente, con il rischio di una grave reazione allergica poiché il pelo della processionaria a contatto con la lingua del cane ne causa la totale distruzione del tessuto cellulare, che in casi gravi può portare anche a necrosi e distaccamento di porzioni di lingua" spiega Valentina Coppola, presidente di Earth.

Come proteggersi dalle processionarie

In caso di nidi di processionarie è necessario:

-Chiamare il dipartimento ambiente di Roma per avvistamenti in strade, parchi ed aree verdi;

-Evitare di sostare in prossimità di aree infestate;

-Qualora l’infestazione fosse nel vostro giardino non asportare i nidi con modalità non idonee e senza adeguate protezioni, poiché il pelo urticante potrebbe facilmente liberarsi nell’aria;

-Tenere sotto controllo bambini e animali domestici,

-Consultare il proprio medico in caso di contatto con gli occhi, inalazione e ingestione dei peli;

-Attualmente il metodo più efficace e non dannoso all’ambiente è l’impiego  di un batterio che risulta essere dannoso solo per alcuni tipi di lepidotteri;

-Acquistare eco-trappole da applicare sia preventivamente che durante la loro infestazione che permettono di non ucciderli.

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