Nicola Zingaretti ancora contro Raggi: “Niente di personale ma la sua amministrazione non è seria”
Il governatore della Regione Lazio torna a parlare delle future elezioni a Roma, esprimendo un giudizio senza appello sull'amministrazione della sindaca Virginia Raggi. "Non ho nulla di personale – ha dichiarato a Rai News24 – ma vivo a Roma, sono nato a Roma e faccio l'amministratore a Roma da 13 anni e sono colpito dalla fragilità e la non serietà di questa amministrazione". E sulla possibilità che, senza una scesa in campo di Zingaretti il centrosinistra non arrivi neanche al ballottaggio contro Raggi, il diretto interessato ha risposto così: "Non lo penso proprio. Non è possibile questo scenario che lei indica, da romano e da cittadino farà di tutto per evitarlo perché per la città sarebbe una cosa negativa". Per fare un esempio di quella che sarebbe la cattiva amministrazione di Raggi il governatore ha citato il tema dei rifiuti: "Nel 2019 ho dovuto chiedere al Campidoglio di fare una gara drammatica per portare rifiuti all'estero. In due anni non sono riusciti neanche a fare una gara, e ho dovuto fare io un'altra ordinanza. Cosi' si buttano 200 mila euro all'anno".
Il 20 giugno le primarie del centrosinistra
Intanto le primarie del centrosinistra sono state fissate per il prossimo 20 giugno e il Partito Democratico non ha ancora espresso con chiarezza un candidato. È ormai nota la disponibilità dell'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a correre per il Campidoglio, mentre ieri il segretario Enrico Letta è tornato a invitare Carlo Calenda a partecipare alla consultazione, ma il leader di Azione non sembra disponibile a fare un passo indietro e va avanti per la sua strada.
Nicola Zingaretti e l'ostacolo Virginia Raggi
La vera incertezza continua a essere la disponibilità o meno di Nicola Zingaretti a candidarsi a sindaco. Assediato dalle spinte per una sua discesa in campo, Zingaretti è però in grande difficoltà avendo varato l'ingresso dei pentastellati nella sua giunta e lavorando a un'intesa anche a livello nazionale con il M5S, ma Virginia Raggi è assolutamente indisponibile a fare un passo indietro, nonostante le pressioni in questo senso.