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Netturbini pagati per non lavorare: “Non possono: il 40% della flotta Ama è fermo in officina”

Quasi il 40% dei mezzi Ama è fermo in attesa di riparazione: non possono lavorare 50 netturbini su 350. E c’è chi dice che, rispetto alla scorsa primavera, la situazione sarebbe anche migliorata.
A cura di Beatrice Tominic
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Pagati per non lavorare: è il "problema" che affliggerebbe quasi una cinquantina di autisti dell'Ama che, a causa dei camion fermi e bloccati in officina, non possono svolgere il loro lavoro, guidandoli. I mezzi sarebbero rotti e i dipendenti, di conseguenza, non potrebbero adempire alle mansioni lavorative previste.

A darne la notizia, il Messaggero che si è rivolto ad un sindacalista della società: "La situazione è anche migliorata, in primavera c'erano anche 100 dipendenti fermi nelle rimesse". Situazione che sarebbe stata confermata, come riporta la testata, dal presidente di Ama, Daniele Pace, quando ha spiegato che in alcuni giorni era disponibile soltanto il 40% dei mezzi, mentre il restante 60% sarebbe stato in riparazione.

Mezzi e netturbini fermi: la situazione

Lo scorso martedì, ad esempio, su 596 totali, sarebbero stati fermi 246 mezzi, al 40% della flotta. Fra i mezzi disponibili tutte le macchine madri, cioè i camion che trasportano i rifiuti negli impianti, ma soltanto una novantina di mezzi deputati allo svuotamento dei cassonetti stradali.

Dai sindacati sottolineano, inoltre, come non soltanto 50 autisti su 350 siano costretti a stare fermi, ma anche ritardi nei giri di raccolta. servierebbe velocizzare i tempi del bando per l'acquisto di nuovi mezzi oltre ad incrementare manutenzioni e riparazioni.

La posizione della municipalizzata

Dall'azienda, minimizzerebbero l'impatto dicendo di avere anche più mezzi rispetto al numero necessario per i servizi primari. Eppure le conseguenze si fanno sentire: le più gravi sono quelle sui servizi di raccolta e gestione dei rifiuti. La causa, invece, sarebbe da ricercare nei ritardi delle manutenzioni dei mezzi nelle officine interne come in quelle esterne. Non solo episodi sconvenienti per l'Ama, come il netturbino sorpreso con le prostitute nell'automobile di servizio in orario di lavoro.

Dopo i furti di carburante da parte dei dipendenti, la municipalizzata ha chiesto anche l'intervento della magistratura per fare chiarezza su preventivi da fornitori esterni anomali.

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