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Nessuno si presenta all’asta per la casa di Pasolini, il quartiere: “Va vincolata e resa pubblica”

La prossima asta per la casa di Pier Pasolini a Rebibbia si terrà a febbraio. Ma il quartiere torna a chiedere con forza che diventi un luogo pubblico.
A cura di Natascia Grbic
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"Abbiamo chiesto di far riconoscere l'interesse culturale dello spazio al fine di vincolarlo e renderlo pubblico. Non esiste solo la via dell'acquisto. Sicuramente è un progetto che va studiato bene per farlo funzionare, ma l'immobile va restituito alla città quanto prima per farlo diventare veramente pubblico. Vogliamo un museo diffuso, pubblico e partecipato che restituisca Pier Paolo Pasolini a quei quartieri, a quel contesto storico, che parli di storia orale sulle borgate e che coinvolga le realtà del quartiere che si sono attivare per denunciare la vendita all'asta, e che si stanno battendo affinché ritorni patrimonio collettivo". A parlare è Davide Angelilli, del Centro Popolare San Basilio, comitato che ha denunciato la vicenda della vendita all'asta della casa di Rebibbia di Pier Paolo Pasolini. Il piccolo appartamento di via Giovanni Tagliere 5 al momento dovrà essere venduto al migliore offerente: ma la prima asta, che si è tenuta il 17 dicembre, è andata deserta. La prossima si terrà a febbraio. "Come comitato non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione riguardo l'asta da Comune o Municipio – continua Angelilli – ma continueremo a batterci per far sì che quella casa diventi di tutti".

A chiedere che il Comune di Roma si occupi della prima casa romana di Pier Paolo Pasolini, è stato anche il presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti. "Al sindaco Gualtieri, agli assessori Gotor e Zevi, e al presidente Zingaretti faccio un appello affinché, come avvenuto già in altre occasioni dove si è intervenuti portando nel patrimonio pubblico situazioni a rischio come ‘Lucha y siesta', si possano creare le condizioni per ottenere questa casa. È un luogo dove si possono fare delle mostre, eventi culturali e poetici e far rinascere e scoprire cosa è stato Pasolini per tutta la città di Roma", ha dichiarato il minisindaco all'Agenzia Dire. Anni fa quell'abitazione sarebbe dovuta diventare una Casa internazionale della poesia, ma nonostante il progetto nulla è stato fatto. E così, l'appartamento in cui sono nati i personaggi di ‘Ragazzi di vita' e ‘Vita violenta', è stato dimenticato dalle istituzioni, e derubricato a quattro mura da vendere al miglior offerente.

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