Nessuno dei tram di Roma sarà pronto per il Giubileo e il Termini-Tor Vergata forse non si farà mai
La relazione presentata al Ministero dei Trasporti lo scorso 30 giugno dal commissario straordinario, Maria Lucia Conti, fotografa i ritardi nella realizzazione dei quattro nuovi tram di Roma. L'unico che potrebbe aprire in tempo per l'inizio del Giubileo 2025 è quello che collega piazzale del Verano con la stazione Tiburtina. Ma un altro, il più lungo, il Termini-Tor Vergata, la cosiddetta Linea G, forse non sarà mai realizzato.
I problemi che stanno sorgendo sono molti, come si legge nel rendiconto del commissario: "In data 27 giugno 2023 in apposita riunione congiunta con i progettisti incaricati si è preso atto di notevoli problematiche connesse sia alla zona della stazione Termini che alla zona di ingresso nell’area di Tor Vergata. Le soluzioni proposte dai progettisti si discostano in modo sostanziale dal Progetto di Fattibilità tecnica ed economica a base dell’incarico e della conferenza di servizio". L'apertura al pubblico è prevista soltanto nel 2027 e, sempre nella relazione, si legge che allo stato attuale "è impossibile rispettare il termine dell’OGV entro il 31.12.2023". Le OGV sono le "Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti" e sono fondamentali per non rischiare la revoca delle risorse assegnate.
Come detto, l'unico tram che potrebbe vedere la luce in concomitanza con l'inizio del Giubileo è il Verano-Tiburtina, che in realtà è un breve prolungamento. "Il nuovo percorso tranviario si dirama dalla rete esistente in piazzale del Verano, all’intersezione con viale Regina Elena e si sviluppa lungo la direttrice di via Tiburtina, utilizzando in gran parte la corsia preferenziale esistente, fino ad attestarsi con il nuovo capolinea nel piazzale Ovest della Stazione Tiburtina", si legge nella relazione. L'apertura al pubblico è prevista al 31 gennaio 2025 (in ritardo rispetto alla data del 27 dicembre 2024 inizialmente indicata), ma anche in questo caso viene sottolineato che "è impossibile rispettare il termine dell’OGV entro il 31.12.2023".
La Tramvia Togliatti aprirà al pubblico, secondo il cronoprogramma aggiornato, a settembre 2026, ma viene indicata come criticità "la concomitanza del Giubileo 2025 con necessità di coordinare l’esecuzione delle opere e l’apertura dei cantieri con i flussi dei pellegrini per cui nel 2025 vi sarà una consistente riduzione della produzione".
Per quanto riguarda il tram Termini-Vaticano-Aurelio, i lavori per la realizzazione dei primi due chilometri, cioè fino a piazza Venezia, inizieranno il 16 aprile 2024, ma saranno sospesi durante il Giubileo, da novembre 2024 a dicembre 2025. Questa prima parte sarà aperta al pubblico a settembre 2026. La seconda tratta, cioè Venezia-Giureconsulti, sarà aperta al pubblico non prima dell'ottobre 2027. Nel rendiconto si sottolinea un "ritardo di circa due mesi nella fase relativa alla progettazione che comunque non pregiudica il rispetto dei termini del PNRR". In più vengono riportati malumori e pareri di commercianti e associazioni di categoria, con Confcommercio che per esempio "ha manifestato al Sindaco la propria preoccupazione per la realizzazione della linea tramviaria Termini – Vaticano – Aurelio in concomitanza con gli altri lavori per il Giubileo 2025 ed ha chiesto di valutare la possibilità di una rimodulazione dei tempi per la realizzazione della 1° fase della medesima tranvia inserita nei programmi del PNRR nell’ambito della revisione di tutto il piano che il Governo sta portando avanti con le autorità europee".
Insomma, sono stati stanziati, grazie ai soldi del Pnrr, 421 milioni di euro per quattro nuovi tram per la Capitale. Nessuno di questi vedrà la luce entro l'inizio del Giubileo.