Neonato morto al Pertini, il legale della mamma: “Sporgeremo denuncia nei prossimi giorni”
"Sporgeremo denuncia nei prossimi giorni", queste le parole dell'avvocato Alessandro Palombi, uno dei legali della neomamma che ha partorito al Pertini e che poi ha perso il bambino mentre lo stava allattando.
"Si è parlato dell'esistenza di un modulo di consenso per il rooming in (la pratica che prevede che neomamme e bimbi restino insieme 24 ore su 24, ndr), ma la questione deve essere chiarita con la mia assistita – ha spiegato a Fanpage.it nel corso dell'intervista di Simona Berterame – Lei non ricorda di aver firmato nulla, ma è ancora confusa per quanto accaduto".
Cosa succede dopo la denuncia
I legali della famiglia della neomamma hanno fiducia nelle indagini: "Confidiamo nel fatto che la Procura, qualora l'autopsia dovesse confermare quello che si teme, cioè la morte per soffocamento del piccolo, svolgerà questo tipo di attività di indagine, contattando anche le compagne di stanza della neomamma", ha aggiunto l'avvocato. La testimonianza delle altre donne presenti potrà aiutare a chiarire quanto accaduto in quella tragica notte, fra il 7 e l'8 gennaio scorsi.
Secondo quanto dichiarato dall'avvocato, le prime novità sull'autopsia sul corpicino del neonato potrebbero arrivare già in mattinata: "In base a quanto rivelerà l'esame autoptico, valuteremo come agire".
Nel frattempo, Fanpage.it ha provato a contattare l'ospedale Pertini, senza ricevere risposta e la Asl di Roma 2, per cercare di avere maggiori informazioni circa l'esistenza del modulo per il rooming-in che, in molti ospedali, è ormai una prassi consolidata, ma ci è stato risposto che per il momento non vengono rilasciate dichiarazioni. Qualche giorno fa proprio la Asl di Roma 2 ha reso noto di aver avviato "un audit clinico, per verificare la correttezza e l’aderenza alle best practice e l’appropriatezza delle procedure, e ha consegnato alla magistratura tutta la documentazione in possesso".