Neofascisti e negazionisti in piazza a Roma: in 50 multati perché senza mascherine
Sono una cinquantina, ma destinate probabilmente a crescere, le multe da 400 euro l'una comminate finora ai manifestanti che hanno partecipato alle due diverse manifestazioni organizzate nella giornata di oggi, sabato 10 ottobre, a Roma. In mattinata era toccato ai neofascisti di Forza nuova e ai "Gilet arancioni" scendere in piazza Bocca della verità. Alle 14 è invece iniziata la "Marcia della liberazione", una manifestazione dei cosiddetti "negazionisti" del Covid – anche se gli organizzatori negano di esserlo – organizzata in piazza San Giovanni. Le sanzioni sono arrivate perché i multati, nonostante gli inviti da parte della polizia, non hanno indossato la mascherina. Sul tema il Capo della polizia, Franco Gabrielli, era stato chiaro fin dalla vigilia delle manifestazioni, annunciando il pugno duro per chiunque non avesse indossato il dispositivo di protezione individuale.
Tra i multati Giuliano Castellino e Roberto Fiore
Decine di persone, in effetti, non hanno indossato la mascherina, anche se qualcuno la portava in borsa o in tasca. Tra i multati, nella mattinata, Giuliano Castellino e Roberto Fiore di Forza nuova. Il consigliere regionale Davide Barillari, ex Cinque stelle, ha invece partecipato alla manifestazione a San Giovanni (dove era presente anche un'altra ex grillina, la deputata Sara Cunial) senza indossare la mascherina, ma sarebbe riuscito a non imbattersi nei controlli delle forze dell'ordine. Secondo gli organizzatori sono state circa settemila le persone che hanno partecipato alla manifestazione in piazza San Giovanni: "È falso che siamo ‘negazionisti' – avevano precisato gli organizzatori – dato che non neghiamo affatto l’esistenza del virus, mentre ne denunciamo invece il suo utilizzo politico, a partire da quello ‘stato d’emergenza' che si vorrebbe prorogare all'infinito, anche per mettere in secondo piano l’emergenza sociale provocata dalle scelte del governo".
Un manifestante senza mascherina portato via dalla polizia
Durante il sit-in – si chiamava marcia, ma il capo della polizia aveva vietato qualsiasi manifestazione in movimento – si sono verificati anche dei momenti di tensione quando uno dei partecipanti, anche lui senza mascherina, dopo essersi rifiutato di mostrare i documenti alla polizia era stato portato via dagli agenti. Alcuni dei presenti si erano rivolti alle forze dell'ordine schierate urlando: "Arrestateci tutti", "Vergogna", "Buffoni". Il fermato, così come gli altri sorpresi senza mascherina, potranno pagare una sanzione ridotta se salderanno la multa entro cinque giorni. Per tutti i multati scatterà anche una denuncia.