Nel presepe vivente di Graffignano Gesù è femmina: quest’anno nella culla c’è una bimba di 4 mesi
![Immagine di repertorio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/2/2019/02/bimba-bambina-neonata-1200x675.jpg)
Gesù è femmina: succede a Graffignano, paesino della Tuscia in provincia di Viterbo, dove quest'anno torna il presepe vivente dopo lo stop dovuto alla pandemia. Per rappresentare Gesù bambino nella culla, è stata scelta Linda, una bimba di appena 4 mesi.
Per l'occasione l'intero centro del paesino, via Didentro e tutti i suoi vicoli, diventa un teatro a cielo aperto che ospita i personaggi più famosi dei presepi: dai pastori al fabbro con la sua incudine, dal casario intento a preparare i formaggi fino a giovani che si incontrano nella locanda. In un cortile stazioneranno anche i soldati romani. E non mancano, nella stalla con il bue e l'asinello, i personaggi della sacra famiglia con Gesù bambino, a cui presta il volto la piccola Linda; la Madonna, interpretata dalla mamma della bimba, Gioia e San Giuseppe, nei cui panni si veste invece Iacopo, uno degli 80 figuranti del presepe vivente. Tutti i personaggi accoglieranno i visitatori mentre saranno impegnati nelle loro attività, in maniera realistica.
Il presepe vivente di Graffignano
Da anni saltava l'appuntamento con il presepe vivente di Graffignano, a causa delle norme anticovid ma nel 2022, dopo il periodo di pandemia. La prima edizione si era tenuta nel 2019: quest'anno torna per allietare residenti e visitatori, organizzato dal Comitato San Martino vescovo. Si può camminare fra i vicoli a festa ed immergersi nelle scene del primo Natale dal 26 dicembre al 6 gennaio 2023 dalle 17.30 alle 19, ma non è l'unica attrazione natalizia della zona.
Al Castello Baglioni, inoltre, viene allestita la casa di Babbo Natale, con luci e addobbi colorati, giochi di fumo e bolle e stand per ricevere cioccolata calda e zucchero filato. Oltre a Babbo Natale, sarà presente anche Olaf, la simpatica mascotte di Frozen. Organizzato dall'associazione Filo…Sofie, sarà visitabile anche il primo gennaio.