Nel Lazio riaprono asili nido e scuole per l’infanzia: ingressi scaglionati e termoscanner
Riaprono gli asili nido, nel Lazio anticipatamente rispetto alla data fissata per metà mese. Come riporta Il Messaggero, i cancelli per i più piccoli potrebbero spalancarsi già dal primo settembre, grazie ad un'ordinanza della Regione Lazio attesa per i prossimi giorni. Questo nel territorio della Regione, un provvedimento che potrebbe cambiare anche i programmi del Campidoglio, che finora per la ripertura oltre una settimana dopo rispetto all'idea dell'assessore regionale al Sociale Alessandra Troncarelli.
Le regole per la riapertura degli asili nido
In settimana uscirà un documento che metterà nero su bianco le regole da seguire nelle strutture che gestiscono nidi e scuole per l'infanzia, in concomitanza con l'uscita delle linee guida del ministro Istruzione, Alessandra Azzolina. Gli ingressi nelle struttura avverranno ad orari scaglionati, ciò per evitare assembramenti di genitori e bambini potenzialmente veicoli di contagio. Gli edifici dovranno essere regolarmente sanificati. Per i bambini al di sotto dei sei anni non c'è l'obbligo della mascherina.
La riapertura delle scuole dell'infanzia a Roma
Quattro giorni fa il Campidoglio ha reso nota la ripartenza per gli asili nido e per le scuole dell'infanzia nel territorio di sua competenza, con le date rispettivamente del 9 e del 14 settembre. Una didattica in presenza che sarà possibile, spiega il Campidoglio, grazie principio-guida della stabilità dei gruppi: ogni educatrice o insegnante sarà riferimento fisso per un gruppo di bambini, che avrà un uso esclusivo dei giocattoli. Rispetto all'anno scorso lavoreranno infatti tremila educatrici in più. La mensa riparirà da subito, il primo mese con orario ridotto.
Le scadenze del Campidoglio sulla riapertura delle scuole
Le questioni che il Campidoglio si trova ad affrontare prima della riapertura degli asili nido e strutture per l'infanzia riguardano la formazione dei dipendenti degli Istituti in merito alle disposizioni sanitarie, integrare l'organico mancante e trovare gli spazi necessari per svolgere le lezioni in sicurezza. A tal proposito di qualche giorno fa la notizia dell'intesa tra Comune di Roma e Vicariato per l'utilizzo di spazi della Chiesa, come le parrochie, per ospitare gli studenti e lo svolgimento delle attività didattiche.