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Nel Lazio nata la prima bimba concepita con ovociti congelati da una donna con tumore al seno

La mamma era affetta da un tumore al seno, ma grazie al congelamento degli ovuli e alla fecondazione in vitro è riuscita a partorire la sua bambina.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Nel Lazio è nata la prima bambina concepita in vitro da una donna affetta da tumore al seno. È successo all'ospedale Sandro Pertini di Roma, dove la donna, che appunto aveva scoperto di avere un cancro, si è sottoposta al prelievo delle cellule uovo, prima di ricevere i trattamenti. Ciò è stato possibile grazie all'istituzione della Banca regionale degli ovociti per pazienti oncologiche, istituita con lo scopo di preservare la fertilità femminile, specialmente per le pazienti obbligate a sottoporsi a cure che possono comprometterla.

La donna si è fatta prelevare gli ovociti quattro anni fa, successivamente si è sottoposta alle terapie radio e chemio per curarsi. Trattamenti che possono compromettere la fertilità. Una volta che il suo organismo era nelle condizioni di portare avanti una gravidanza, le è stato impiantato nell'utero l'ovulo fecondato. Si tratta di una tecnica di fecondazione in vitro chiamata Ics.

"Donne con patologie oncologiche possono preservare la fertilità"

Il caso di questa mamma e di come sia riuscita nonostante il tumore ad affrontare la gestazione e a portarla a termine "è un segnale di speranza per le giovani donne affette da patologie oncologiche – ha spiegato il direttore del dipartimento Malattie di genere della Asl Roma 2 Rocco Rago – ora, anche nel Lazio, le donne potranno esaudire il loro desiderio di maternità, dopo essersi sottoposte alle cure necessarie ma insidiose per la loro fertilità”.

"Gli ovociti, una volta scongelati, sono stati fertilizzati con il seme del partner" ha spiegato spiegato la ginecologa Cristina Fabiani. Una gravidanza che ha avuto un decorso fisiologico. Sia la mamma che la bimba stanno bene, quest'ultima al momento della nascita pesava due chili 666 grammi e a breve entrambe saranno dimesse dall'ospedale.

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