Nei pronto soccorso di Roma e del Lazio ci sono 1.100 pazienti in attesa
Secondo i numeri forniti dalla Società italiana di emergenza e urgenza (Simeu) nella giornata di ieri erano 1.100 i pazienti in attesa di essere visitati nei pronto soccorso di Roma e del Lazio. Una fotografia impietosa dello stato della sanità nella regione, che solo parzialmente si può addebitare alla chiusura dell'ospedale di Tivoli dopo l'incendio dello scorso 9 dicembre.
Ad accendere i riflettori sulla situazione è stato il blitz coordinato di due consiglieri regionali del Lazio Massimiliano Valeriani e Emanuela Droghei, che hanno passato la giornata a documentare la situazione difficile nei pronto soccorso della capitale, al Policlinico Umberto I e al Sant'Andrea, dove hanno contato nel primo caso sette ambulanze e nel secondo cinque ambulanze parcheggiate per ospitare a bordo i pazienti senza una barella in corsia.
"Blocco delle ambulanze, operazioni rimandate, pronto soccorso intasati e posti letto bloccati dai pazienti Covid, tutto questo anche per una campagna vaccinale partita in ritardo", è la situazione descritta dai due consiglieri che parlando di una "situazione vicina al collasso".
Molto sarebbe da imputare alle difficoltà della campagna vaccinale, rispetto alla quale secondo Valeriani l'ultimo open day organizzato dalla regione "è stato solo un goffo tentativo di mettere una pezza". Sotto accusa da parte delle opposizioni la strategia del governatore Francesco Rocca (che ricordiamo ha tenuto per sé la delega alla Sanità) di acquistare posti letto dai privati per alleggerire il carico di lavoro dei pronto soccorso.
Dalla Pisana non negano che la situazione sia critica. Andrea Urbani, che è direttore generale della Sanità, scrive ai dirigenti degli ospedali affinché attivino "immediatamente misure straordinarie", come "individuare aree dedicate anche limitrofe al pronto soccorso per allocare i pazienti", oltre che "richiamare il personale dalle ferie".
All'offensiva del Partito Democratico risponde indirettamente lo stesso Rocca, con un post Facebook in cui addebita però i problemi alle precedenti amministrazioni di centrosinistra: "Un grazie agli operatori sanitari in queste giornate impegnative per lo sforzo enorme. Stiamo faticosamente recuperando anni di sfascio, debiti, e mancata attenzione per gli anziani. Vinceremo la battaglia per dare dignità e salute ai nostri cittadini".