Nei boschi di Sutri la “fabbrica” delle auto rubate a Roma: pezzi venduti sui mercati clandestini
Nascosta dalla fitta vegetazione di Sutri, in un terreno impervio e lontano da tutto: è qui che i carabinieri hanno scoperto una vera e propria "fabbrica di auto rubate". Le automobili, provenienti soprattutto da furti compiuti nella zona di Roma nord, erano la materia prima di un accurato processo di trasformazione: i pezzi, ottenuti dall'attività di smontaggio, venivano venduti come merce preziosa nei mercati clandestini di Lazio e Umbria. I telai, invece, distrutti da una pressa e resi irriconoscibili. Ieri mattina, due arresti in provincia di Viterbo e un terzo indagato a Terni.
I furti di auto a Roma nord, poi i pezzi rivenduti ai carrozzieri
Una "filiera produttiva" ben oliata: dal furto nei quartieri di Roma nord fino alla vendita a carrozzieri e meccanici. Passando per il deposito della materia prima, le automobili, e dei prodotti finiti, i pezzi di ricambio. Ieri mattina, i carabinieri della Compagnia di Ronciglione sono riusciti a smantellare il gruppo criminale dopo mesi di indagini dirette dalla procura della Repubblica di Viterbo. I tre uomini starebbero dietro alla "fabbrica delle auto rubate" di Sutri. Le automobili venivano smontate in un terreno remoto. Da qui, i pezzi di ricambio più interessanti venivano venduti nei mercati illegali di Lazio e Umbria, ma anche a carrozzieri e meccanici. Tutto il resto veniva distrutto da una pressa, telai compresi.
Due arresti e un indagato, ma le indagini continuano
Gli investigatori erano sulle tracce della banda dallo scorso aprile, quando erano riusciti ad individuare l'appezzamento di terreno. Poi, in estate, il sequestro di 23 automobili, tutte rubate a Roma nord. E ieri il colpo decisivo: su disposizione del Gip del Tribunale di Viterbo, è scattata l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per due indagati, entrambi residenti in provincia di Viterbo e con precedenti. Intanto, a Terni, la perquisizione per un terzo indagato. Ma le indagini vanno avanti per accertare ulteriori responsabilità.