Muore in un incidente stradale, il Tribunale riconosce risarcimento all’ex moglie

Si erano lasciati da anni, fra i due, che erano stati moglie e marito, i rapporti non si sono mai spezzati: erano diventati buoni amici. Così quando l'uomo è rimasto vittima di un incidente stradale, il giudice ha riconosciuto un risarcimento di 20mila euro anche all'ex moglie. È successo nel Tribunale di Cassino, durante un processo a carico di un sessantenne accusato per omicidio stradale, come riporta il Messaggero.

L'incidente mortale

L'incidente mortale in cui è morto l'ex marito è avvenuto nel novembre 2014. Il sessantenne era alla guida del suo autocarro lungo la Superstrada Cassino- Sora quando ha invaso la corsia opposta. In quel momento l'ex marito della donna risarcita dal Tribunale stava percorrendo la stessa strada al volante di una Lancia Y, anche lui sessantenne e originario di Atina. L'uomo è stato travolto e ucciso dopo il violentissimo impatto.

Il processo e la sentenza in Tribunale

A seguito di quanto avvenuto sono stati risarciti i figli dell'uomo, ma non la moglie che, avendo divorziato tempo prima, avrebbe perso ogni diritto. La donna, però, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo penare e ha chiesto invece che venisse rivalutato il suo rapporto con la vittima, per il legame d'affetto di profonda amicizia che ancora li legava.

I legali che l'hanno assistita hanno dimostrato il rapporto di natura familiare con l'ex coniuge, nonostante la fine del matrimonio e che aveva diritto al risarcimento dei danni, a fronte di una grave sofferenza per la perdita dell'ex marito.

L'imputato è stato condannato a 6 mesi di reclusione con pena sospesa, mentre la Compagnia di assicurazioni a risarcire anche l'ex moglie, riconoscendo anche una somma di 20mila euro a titolo provvisionale esecutiva immediatamente.