video suggerito
video suggerito

Muore in casa e tutti pensano a un malore: in realtà è stato pestato a sangue

Due uomini sono stati arrestati con l’accusa di omicidio preterintenzionale per aver aggredito selvaggiamente un uomo di 63 anni, che poi è deceduto dopo alcuni giorni a causa di lesioni causate dal pestaggio.
A cura di Enrico Tata
30 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Il 9 giugno viene trovato morto in casa a Fondi, provincia di Latina. Tutti pensano a un improvviso malore. Ma l'autopsia ha portato alla luce un'altra verità: il 63enne è morto a causa di un pestaggio avvenuto pochi giorni prima del decesso. Per questo oggi, a distanza di cinque mesi, due uomini sono stati arrestati con l'accusa di omicidio preterintenzionale.

Il 63enne è stato trovato senza vita da alcuni famigliari all'interno della propria abitazione. Da una prima ricostruzione il decesso sembrava attribuibile a una morte naturale, ma già dai primi accertamenti sono emersi dettagli incongruenti con l'ipotesi del malore improvviso. Per questo i pm della procura id Latina hanno disposto un'autopsia sul cadavere dell'uomo.

Il risultato è stato sorprendente: la morte del 63enne è avvenuta a causa di una doppia lesione alla milza, compatibile con un pestaggio subito nei giorni precedenti. L'aggressione è effettivamente avvenuta, come hanno accertato i carabinieri, il 3 giugno all'esterno di un bar di Lenola. I responsabili sarebbero i due arrestati, chiamati dal proprietario del locale che aveva deciso di liberarsi in questo modo del 63enne. L'uomo, infatti, si presentava spesso al bar ubriaco, come in quell'occasione.

I due indagati lo hanno pestato a sangue anche con alcune sedie prese all'esterno del bar e tutta la scena è stata registrata dalla telecamera dell'impianto di sorveglianza. Nonostante il clima di omertà e reticenza da parte di alcuni testimoni, i carabinieri sono riusciti a raccogliere indizi per procedere all'arresto dei due presunti responsabili dell'aggressione. Questi ultimi sono stati trasferiti nel carcere di Latina, a disposizione dell'autorità giudiziaria, a cui dovranno rispondere dell'accusa di omicidio preterintenzionale aggravato.

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views