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Muore durante un gioco erotico, sui social aveva postato una foto di contanti: “Stasera mi diverto”

Lo hanno trovato senza vita in casa sua i carabinieri. A far scattare l’allarme una chiamata, dall’altro capo del telefono una voce femminile chiedeva aiuto.
A cura di Beatrice Tominic
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Stefano Frailis a sinistra, a destra la banconote della foto del post.
Stefano Frailis a sinistra, a destra la banconote della foto del post.

La segnalazione al 112 è arrivata ieri mattina, giovedì 16 gennaio 2025, con una telefonata. "Aiuto, credo sia morto", ha detto una voce femminile dall'altro capo del telefono. Poi ha attaccato. Sul posto, in via Vittorio Emanuela ad Artena, non appena scattato l'allarme, sono arrivati i carabinieri della stazione locale.

Sono loro che, entrando nell'abitazione, hanno rinvenuto il corpo senza vita di Stefano Fralis, cinquantatreenne originario dei Castelli Romani che si era trasferito nel comune di Artena, in pieno centro, una decina di anni fa. 

Alle 3 di notte del 15 gennaio, nella tragica notte in cui ha perso la vita, prima di morire sui social scriveva: "Tra qualche ora grande serata", postando la foto di un pacco di banconote da 50 euro.

Le banconote del post nella notte in cui è morto.
Le banconote del post nella notte in cui è morto.

Il ritrovamento del corpo senza vita del 53enne Stefano Fralis

Non appena entrati nell'appartamento, nella mattinata di giovedì 16 gennaio 2025, i militari si sono trovati davanti il corpo senza vita di Stefano Fralis. Stando a quanto emerso dopo i primi accertamenti, l'uomo sarebbe morto per il malore: non sono presenti tracce di violenza superficiale sul corpo. L'ambiente in cui si trovava, però, hanno portato gli inquirenti a cercare di fare chiarezza sul caso.

Oltre al cadavere, nell'appartamento hanno trovato corde sul pavimento, sostanze stupefacenti e tracce di sangue a cui si aggiunge l'allarme fatto scattare con una telefonata da parte di una donna con una voce femminile. Questo ha convinto la procura di Velletri ad aprire un'inchiesta per fare luce sul caso e risolvere il giallo. L'ipotesi degli inquirenti, per il momento, è che si sia trattato di un gioco erotico finito male, con la morte dell'uomo.

Stefano Fralis.
Stefano Fralis.

L'arrivo dei soccorritori e dei carabinieri

Sul posto, oltre ai carabinieri, sono arrivati i vigili del fuoco per aprire la porta dell'abitazione e anche i soccorritori. Questi ultimi non hanno potuto fare niente per salvarlo: al loro arrivo nell'abitazione, l'uomo era già morto. Oltre al post sui social network e alla chiamata di una donna ai carabinieri, ad aumentare i sospetti degli inquirenti ci sarebbe anche la fuga di due ragazze, notate da alcuni testimoni mentre scappavano dall'appartamento di corsa. Avevano delle ferite sulle braccia e, scappando, avrebbero lasciato delle tracce di sangue per strada.

Chi è Stefano Frailis, morto per un gioco erotico ad Artena

Il nome di Stefano Frailis è già noto alle cronache. L'uomo, infatti, si sarebbe trasferito ad Artena una decina di anni fa, dopo due condanna per violenza sessuale ai danni di due prostitute. Si tratterebbe di due episodi distinti. Nel primo avrebbe rapinato e sequestrato una prostituta, era il 2006. Dopo aver scontato una prima condanna, nel 2013, c'è stato il secondo caso. Ha sequestrato, immobilizzato, derubato e violentato una prostituta, poi l'avrebbe abbandonata per la strada. Anche per il suo passato, probabilmente, l'uomo aveva scelto di trasferirsi da Colonna, sui Castelli Romani, ad Artena.

Ora spetta agli inquirenti capire cosa è successo prima del malore e perché le due ragazze che sarebbero scappate di corsa dalla sua abitazione fossero ferite.

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