Muore dopo un mese di agonia, lo avevano massacrato per la tessera del reddito: due arresti
Un uomo e una donna, 54 anni lui e 46 anni lei, sono stati arrestati a Velletri con l'accusa di estorsione e omicidio preterintenzionale. I carabinieri del comune dei Castelli Romani hanno fatto scattare gli arresti dopo aver raccolto importanti prove a loro carico, in merito alla morte di un uomo S.T., di 52 anni, deceduto il 21 gennaio nell'ospedale di Velletri.
Il gip del Tribunale di Velletri ha recepito l'inchiesta dell'indagine dei militari, che hanno fatto scattare le manette per l'uomo (tradotto in carcere) e gli arresti domiciliari per la donna. Secondo quanto appurato il 52enne sarebbe stato ucciso dalla coppia per ottenere la tessera del reddito di cittadinanza, che li avevano estorto in più occasioni a suon di percosse. L'ultimo episodio, il 23 dicembre scorso, è stato infine fatale: ricoverato in ospedale è morto in conseguenza delle botte ricevute dopo quasi un mese di agonia.
Secondo quando emerso nel corso delle indagini, l'uomo finito in carcere non era nuovo a pratiche del genere. Già in passato aveva messo in campo l'estorsione ai danni di due pensionati di Velletri, che usava come "bancomat", da cui prelevava ogni mese cinquecento euro al momento dell'arrivo della pensione dietro la minaccia di violenze e percosse. Una delle sue vittime aveva più novant'anni, ed era completamente annichilita di fronte alle richieste del suo estorsore. Alla fine, fortunatamente, le forze dell'ordine hanno scoperto quanto stava accadendo, mettendo fine alla spirale di paura e violenza. Venuti meno i due vecchietti, l'uomo ha trovato evidentemente un'altra vittima a cui spillare denaro, arrivando questa volta secondo l'accusa, a ucciderla.