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Multa al Crazy Pizza di Briatore in via Veneto, il Comune di Roma risponde: “Deve seguire le regole”

“Non è il locale di Flavio Briatore che porta lustro a via Veneto, semmai il contrario”. Questa la risposta del Comune di Roma al video accusa dell’imprenditore.
A cura di Beatrice Tominic
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L'ingresso di Crazy Pizza in via Veneto. A destra, Flavio Briatore nel video sul suo profilo Instagram.
L'ingresso di Crazy Pizza in via Veneto. A destra, Flavio Briatore nel video sul suo profilo Instagram.

Continua il braccio di ferro fra Flavio Briatore e il Comune di Roma dopo la multa da 340 euro arrivata la suo locale di via Veneto, il Crazy Pizza, per alcune decorazioni floreali giudicate dal Municipio abusive.

Dopo la multa, il noto imprenditore aveva risposto in un video sui social network (poi rimosso da Instagram) con toni chiari. "Sono odiatori sociali, i fiori non vanno bene, ma i rifiuti sì. Dovreste mandarli via a calci nel sedere, non so perché li abbiate votati", diceva riprendendosi in video.

La risposta da parte del Comune non ha tardato ad arrivare: "Deve attenersi alle regole – dichiara Presidente alle attività produttive di Roma Capitale Andrea Alemanni – E che sia chiaro: non è lui che porta lustro a Roma e a via Veneto. Semmai è il contrario".

Il comune di Roma a Briatore: "È via Veneto a dare lustro al locale non il contrario"

"Le regole valgono per tutti: Roma non ha predilezioni, fa rispettare le sue regole anche se non è facile. Semmai è difficile il contrario, ma quando lo fa pretendiamo che altri non abbiano nulla da ridire. Ognuno deve restare al suo posto", ha spiegato Alemanni invitato a parlare nella trasmissione degli Inascoltabili su Radio Roma Sound.

Nel video, oltre a scagliarsi contro il municipio che lo ha multato, Briatore si è mostrato infastidito: "Dovevamo farla tornare ad essere quello che era, ma le luci non le puoi mettere, gli ombrelloni non li puoi mettere, le sedie non li puoi mettere".

Ed è proprio qui che arriva la specifica di Alemanni: "Qualsiasi sia la tua attività, se si trova a Roma, cioè in una delle aree più prestigiose del mondo, non è l'attività che dà lustro a via Veneto, semmai il contrario. Non si può avere una reazione del genere per una multa lecita, soprattutto se si vuole fare da modello: è stato spiacevole e inadeguato. Attaccarsi ai rifiuti per scagliarsi contro una multa è un comportamento qualunquista".

La multa del comune di Roma

La multa è scattata la settimana scorsa proprio per la presenza delle decorazioni floreali appese ai muri esterni del locale che, secondo quanto dichiarato da Briatore, rappresentano il simbolo del locale. Decorazioni che sono state giudicate abusive, come spiegato dall'assessore al commercio del municipio, perché non conformi alle prescrizioni sugli edifici storici come quelli che appunto si trovano in via Veneto.

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