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Opinioni

Multa a chi mangia o legge sulla scalinata di piazza di Spagna, ma a vip e stilisti è permesso tutto

Il Regolamento di polizia urbana vieta alle persone di sostare sulla scalinata di piazza di Spagna. Ma se la gente comune non può sedersi nemmeno per pochi minuti venendo multata, le maison della moda come Valentino con vip e star in passerella possono fare di Roma l’uso che vogliono. Due pesi e due misure che raccontano l’idea di città che abbiamo costruito.
A cura di Natascia Grbic
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Laura Pausini in rosso, Elodie, Anne Hathaway e Zendaya in fucsia, Drusilla Foer in verde, Tina Kunakey in nero, Naomi Campbell bicolor in black and white. Alcuni dei vip più blasonati dello star system si sono ritrovati ieri a Roma, a piazza di Spagna, per l'attesissima sfilata Haute Couture di Valentino secondo Pierpaolo Piccioli. In cambio di Trinità di Monti, Roma ha ottenuto dalla maison Valentino una serie di iniziative di ‘giving back', come sono state definite. L'azienda ha donato alla capitale due palme da sostituire a quelle malate perché affette da punteruolo rosso, e si è incaricata dei lavori di conservazione e cura del sito archeologico di Terme di Caracalla, dove è stata organizzata la cena del post sfilata.

"Questo evento – ha dichiarato Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, sport, turismo e moda – è solo il calcio d'inizio perché faremo sistema con Milano e le altre città della moda e daremo il via ad una serie di eventi per tutto il mese di luglio, che esalteranno la bellezza della città, dall'ospitare una sfilata di Altaroma il 12 luglio a Palazzo Senatorio in Campidoglio, a rilanciare via Veneto, altra strada simbolo della capitale che vogliamo far rivivere".

"Siamo orgogliosi di presentare questo evento straordinario, che è molto più di una sfilata di moda – le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – Dopo tanti anni Valentino torna finalmente a Roma e per questo abbiamo voluto una cornice unica. Uno dei luoghi più iconici della nostra città, che ha fatto la storia dell'alta moda in Italia e nel mondo. Un modo per celebrare il legame tra la città e la maison, che proprio qui è nata e ha mosso i primi passi".

Un evento blindato, quello della sfilata di Valentino, al quale si poteva accedere solo ed esclusivamente su invito. Ovviamente non rivolto a tutti: chiunque non sia una celebrità è automaticamente escluso. Il resto del mondo ha potuto seguire lo show in diretta social, mentre alcuni temerari si sono accalcati sulle transenne per poter vedere i loro idoli.

Ma non è solo la sfilata di Valentino a essere fuori portata delle cosiddette ‘persone comuni'. Eh si, perché mentre uno degli stilisti più apprezzati a livello mondiale nel settore dei marchi di lusso può disporre della scalinata per organizzare il suo show di punta, Trinità dei Monti è interdetta tutti i giorni a chi si vuole sedere per godere con calma delle bellezze di Roma o anche solo riposarsi dopo una lunga camminata. Chi lo fa, viene accusato di ‘bivaccare' e rischia una multa che va da 150 ai 400 euro.

A stabilirlo è il Regolamento di polizia urbana, approvato nel 2019 dalla giunta guidata da Virginia Raggi. Chi si vuole riposare è costretto a farlo sedendosi nei bar del centro di Roma, dove prendere un caffè o un cappuccino può costare fino a dieci euro. Figuriamoci un pranzo. Non essendo presenti panchine, chi desidera sedersi deve allontanarsi dal ‘centro vetrina'. I commessi che lavorano nei negozi di via Frattina, via del Corso, via del Babuino, devono mangiare i pranzi portati da casa lontani da occhi indiscreti. Sia mai che provino a sedersi sulle scale di piazza di Spagna o in qualsiasi altro luogo dove i turisti (specialmente quelli ricchi) possano vederli.

Il Regolamento di polizia urbana, approvato in nome del decoro, ha ottenuto lo scopo di nascondere e allontanare i poveri dal centro di Roma. Per loro piazza di Spagna è interdetta, ma non lo è ovviamente per i vip. Chi ha i soldi può disporre di un bene comune, chi non li ha può guardare Trinità dei Monti dai social, oppure ammassarsi sulle transenne, ovviamente a debita distanza da chi ha il permesso di stazionare su quelle scale. Una fotografia di Roma, un fermo immagine con poveri da una parte e ricchi dall'altra, che deve interrogarci sul modello di città che vogliamo vivere. Una città in cui l'intera cittadinanza, compresa quella oggi non riconosciuta, ha diritto di fruire dei beni comuni, una città in cui si ragiona anche della conseguente responsabilità collettiva nel preservarli, o una città a disposizione di pochi, dotati di lasciapassare. A noi la scelta.

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Giornalista dal 2013, redattrice alla cronaca di Roma di Fanpage dal 2019. Ho lavorato come freelance e copywriter per diversi anni, collaborando con vari siti, agenzie di comunicazione e riviste. Laureata in Scienze politiche all'Università la Sapienza, ho frequentato nel 2014 la Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso.
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