Mostra Senzatomica a Roma: giorni e orari dell’esposizione per il disarmo nucleare e la pace
La simulazione del lancio di una bomba atomica su Roma, un ‘viaggio' attraverso dei visori nei luoghi della memoria di Hiroshima e Nagasaki in Giappone e le esperienze degli ‘hibakusha', i sopravvissuti allo scoppio delle bombe atomiche e ai test nucleari: la mostra itinerante "Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari" è arrivata nella Capitale in una versione totalmente rinnovata e rivista dal punto di vista contenutistico, grafico ed espositivo. L'esposizione, con ingresso gratuito, viene inaugurata oggi nell’Ospedale delle Donne, in piazza San Giovanni in Laterano 74, e resta aperta al pubblico fino al 18 maggio 2024. La campagna Senzatomica è partner di ICAN (International Campaign to abolish nuclear weapons), vincitrice del premio Nobel per la pace nel 2017. La mostra vede la prima edizione nel 2011, ha il sostegno di Roma Capitale e il patrocinio di Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Conferenza delle regioni e delle province autonome, RUniPace e ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Orari e biglietto della mostra Senzatomica a Roma
La mostra Senzatomica è visitabile dal 21 marzo al 18 maggio 2024, dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 19.00, dal venerdì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00, con gli ultimi ingressi un’ora prima della chiusura. L'ingresso è gratuito, con possibilità di prenotazione per le scuole di ogni ordine e grado (scuole.roma@senzatomica.it). L’esposizione è realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
"Finché anche un solo Stato al mondo possiede armi nucleari l'umanità è in pericolo"
"L'obiettivo della mostra è informare e rendere consapevoli le persone, dell'importanza della pace e del disarmo nucleare". Daniele Santi, quarantaquattro anni, è il presidente della campagna Senzatomica. Intervistato da Fanpage.it, spiega l'importanza dell'iniziativa tutta italiana: "Nasce da un gruppo di giovani in Italia e sono orgoglioso di poter dire che alla sua realizzazione danno il loro contributo migliaia di ragazzi e ragazze volontari. Senzatomica parte da una proposta presentata dall'allora presidente della Soka Gakkai internazionale Daisaku Ikeda, scomparso il 15 novembre 2023, che per tutta la vita si è impegnato per portare proposte concrete per la pace alle Nazioni Unite e al mondo intero. Quaranta proposte di pace, tra le quali sull'ambiente e sul disarmo nucleare. Nel 2009 Ikeda ha presentato la proposta sul disarmo nucleare e noi giovani di allora abbiamo deciso di creare in Italia la campagna Senzatomica, per sensibilizzare sul tema.
Il quinto punto della proposta di Ikeda spiegava che l'opinione pubblica internazionale può fornire un'ondata di consapevolezza, come base per costruire un trattato internazionale, per la messa al bando delle armi nucleari. E così abbiamo fatto. Le nostre mostre non solo sono fonte di un alto valore scientifico dal punto di vista della formazione e dei dati, ma accompagnano lo spettatore in un percorso di riflessione, anche sul proprio atteggiamento nei confronti dei conflitti. L'approccio di Senzatomica – pur essendo una campagna laica – è radicato nel buddismo, nell'ottica che il vero nemico non sono le armi nucleari, né gli Stati che le possiedono o le sviluppano, ma nel modo di pensare che ne giustifica l'esistenza. L'Italia storicamente ha giocato sempre un ruolo importante nella mediazione dei conflitti, un argomento molto attuale in uno scenario internazionale sempre più allarmante. Finché anche un solo Stato al mondo possiede armi nucleari l'umanità è in pericolo".
"I giovani al centro della campagna Senzatomica"
Michela Pasi, vicepresidente di Senzatomica, spiega l'importanza che i giovani rivestono nella campagna: "Ragazzi e ragazze di tutta Italia, ognuno con le proprie specificità e preparazione, sono al centro della campagna Senzatomica. Sentiamo fortissima la responsabilità di proteggere il nostro presente e il nostro futuro. Il messaggio è che per far sentire la propria voce e avere un impatto sul disarmo nucleare non bisogna essere esperti di diritto internazionale o di fisica, ma che ognuno con le proprie passioni e inclinazioni può dare un contributo nel cammino verso la pace. I volontari si sono formati per fare da "Cicerone", ossia da guide, per illustrarne i contenuti, altri vanno nelle scuole per parlare agli studenti del disarmo nucleare e della pace. Gli ‘hibakusha' – i sopravvissuti allo scoppio della bomba atomica – hanno trasformato l'orrore che hanno vissuto nel desiderio di costruire la pace e la loro perseveranza ha portato al primo trattato del 2021, che definisce le armi nucleari illegali. La mostra termina con il ‘tunnel dell'intenzione': il visitatore alla fine del percorso è incoraggiato a riflettere su come portare a sua volta il proprio contributo, per costruire una società migliore".