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Morto Orazio Fatman, il re dell’house music che con la disco ha fatto ballare migliaia di ragazzi

Memorabili le sue performance in consolle, che hanno fatto divertire e ballare almeno due generazioni di ragazzi e ragazze. Orazio Fatman si è spento all’età di cinquantasei anni.
A cura di Natascia Grbic
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Si è spento all'età di cinquantasei anni Orazio Fatman, uno dei deejay più noti di Roma. Volto storico dei club più importanti della capitale, dal Piper all'Orion, passando per l'Alien e Radio Londra è stato uno degli animatori delle serate e dei matinée che negli anni novanta andavano tanto in voga, con lui dietro la consolle a far ballare migliaia di persone con la musica disco.

"Ci ha lasciato un colosso della Nightlife capitolina – il messaggio di cordoglio dell'Orion Club – Chiunque mai deciderà di approcciare a questo lavoro, possa avere lui come migliore esempio di stile, classe e professionalità. Orazio Fatman è stato un vero e proprio faro del clubbin' italiano e a lui va da parte nostra il rispetto la stima ed ammirazione per quello che ha fatto per il settore. Ci uniamo al dolore dei suoi cari che è anche il nostro".

Appassionato di musica sin da quando era bambino, la svolta per Orazio Fatman arriva nel 1991 dall'incontro con Andrea Torre, che lo porterà poi nelteam di Radio Centro Suono. Tantissime le collaborazioni di Fatman: tra queste, quella con Claudio Coccoluto, altro volto storico della musica disco, Ralf, Danny Tenaglia.

Tantissimi i messaggi di cordoglio che in questo momento stanno affollando i social. Non solo colleghi, ma anche ragazzi e ragazze che ricordano quanto hanno ballato con Fatman in consolle nelle loro mattinate al Piper.

"Te lo dissi già e lo ribadisco in questo giorno terribile, sei stato più di un amico, sei stato persona di famiglia – il messaggio di Andrea Torre – Un fratello vero, sincero, schietto, disinteressato più di qualsiasi altro. Lo sapevo da un po’ che eri esausto, e anche se mi tranquillizzavi sapevo che era l’unica occasione in cui mi stavi mentendo per non farmi preoccupare. Finalmente libero e leggero, vola in alto fratello mio".

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