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Angelo morto nel Lago di Bracciano: palloncini e torta, i genitori festeggiano i suoi 20 anni

I famigliari di Angelo e alcuni cittadini di Anguillara Sabazia ieri sera si sono riuniti per ricordarlo in spiaggia nel giorno del suo 20esimo compleanno con musica, palloncini e torta. Il giovane è morto nel Lago di Bracciano il 29 giugno scorso.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto gentilmente concessa da Giosiana Giuliani
Foto gentilmente concessa da Giosiana Giuliani

Palloncini colorati, torta e musica per festeggiare il compleanno di Angelo Seeruttun, il ragazzo morto nel Lago di Bracciano ad Anguillara Sabazia il 29 giugno scorso. Ieri avrebbe compiuto vent'anni ed è stato anche il giorno in cui il bacino sabatino ha ridato indietro suo il corpo senza vita. In serata i genitori, sua sorella ventunenne Lucrezia, che era sul pedalò insieme a lui quando si è tuffato e non è più riemerso, la cugina e gli zii, sono andati in spiaggia per un momento di raccoglimento in suo ricordo. A loro si sono uniti alcuni cittadini di Anguillara, che hanno portato delle candele e sono rimasti accanto alla famiglia. Alcuni sono scesi in spiaggia sul lungolago Reginaldo Belloni all'altezza della Curva del Pizzo, altri sono rimasti in strada e hanno dedicato una preghiera ad Angelo e ai suoi cari.

Tra i cittadini c'era anche Giosiana Giuliani, presente quando il papà ha dato l'allarme per il figlio che non riemergeva più, è stata lei a chiamare i soccorsi: "Ieri in spiaggia i famigliari hanno sistemato alcuni palloncini colorati, disegnato un cuore sulla sabbia e la scritta ‘Angelo' con dei sassi raccolti dal bagnasciuga – ha raccontato a Fanpage.it – Il papà ha acceso una cassa e abbiamo intonato tutti insieme ‘Tanti auguri a te'". I genitori hanno ringraziato le persone presenti per la vicinanza e la condivisione del dolore. Palloncini bianchi sono stati liberati in cielo con messaggi d'addio.

Angelo si è tuffato dal pedalò e non è più riemerso

Angelo viveva con la sua famiglia a Roma, il giorno in cui sono accaduti i drammatici fatti che hanno portato alla sua scomparsa avevano raggiunto Anguillara Sabazia durante la festa dei Santi patroni Pietro e Paolo, per andare a trovare lo zio. Erano sul pedalò quando il giovane si è tuffato, ha chiesto aiuto ed è finito sott'acqua. Chi era insieme a lui pensava fosse uno scherzo, perché lui scherzava sempre, era un ragazzo allegro, che amava la vita e aveva tanti progetti per il futuro. Ma non è più riemerso. Sono poi scattate le ricerche dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma con i sommozzatori che hanno scandagliato il fondale. Il suo corpo è stato ritrovato ieri mattina a circa 300 metri di distanza dalla riva.

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