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Morto Luca Serianni, linguista e professore della Sapienza: investito mentre attraversava la strada

Non ce l’ha fatta Luca Serianni, linguista e professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma investito la mattina del 18 luglio a Ostia. Serianni è deceduto al San Camillo, dove era ricoverato in coma irreversibile.
A cura di Natascia Grbic
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Luca Serianni, professore emerito di Storia della lingua italiana all'università della Sapienza di Roma, è morto stamattina alle 9.30 all'età di 74 anni. Lo ha comunicato la famiglia del professore, ringraziando tutti coloro che hanno manifestato il loro affetto.

Il linguista, tra i più noti in ambito accademico, non è riuscito a sopravvivere alle gravi ferite riportate nell'incidente stradale avvenuto a Ostia la mattina del 18 luglio. Ricoverato all'ospedale San Camillo di Roma, era entrato in coma irreversibile. Le speranze, appese a un lumicino, si sono definitivamente spente con la notizia della sua morte.

Chi era Luca Serianni

Socio dell'Accademia della Crusca e dell'Accademia nazionale dei Lincei e vicepresidente della società Dante Alighieri, Luca Serianni è stato uno dei linguisti italiani più influenti. Curatore del Devolo – Oli, direttore della rivista Studi linguistici italiani, ha insegnato Storia della lingua italiana all'Università La Sapienza di Roma dal 1980 al 2017, anno in cui è andato in pensione. Proprio in università, nell'aula 1 della Facoltà di Lettere, nel 2014 ha tenuto la sua lezione di congedo, intitolata Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola.

Considerato uno dei massimi studiosi della lingua italiana, è stato l'autore di molti volumi tra i quali la Storia della lingua italiana edita da il Mulino e direttore delle riviste "Studi linguistici italiani" e "Studi di lessicografia italiana". Ha collaborato anche per diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica e la sua grammatica è studiata nelle scuole di tutto il Paese. Nel 2017, inoltre, è stato nominato consulente del ministero dell'Istruzione per l’apprendimento della lingua italiana.

Ha ricevuto anche diversi riconoscimenti internazionali, come la laurea honoris causa dall'Università di Valladolid e il dottorato honoris causa dell'Università di Atene.

L'incidente a Ostia

Luca Serianni si era trasferito a Ostia, dove partecipava attivamente alla vita sociale e culturale. Famose le sue lectio magistralis su Dante, che avevano il potere di chiamare centinaia di persone ad assistere. La mattina era uscito per fare una passeggiata quando è stato travolto da una Yaris guidata da una signora di 52 anni, che si è fermata a prestare soccorso.

Da quanto è emerso nelle ore successive all'incidente, il professore stava attraversando sulle strisce pedonali tra via Isole del Capo Verde e via dei Velieri quando è stato centrato dalla macchina. Scaraventato a terra, le sue condizioni sono apparse da subito disperate, tanto che dall'ospedale Grassi in cui era stato inizialmente ricoverato è stato trasferito al San Camillo di Roma, dove poi è deceduto. La donna che l'ha investito è indagata per omicidio stradale.

Le reazioni

Non appena appresa la notizia, la rettrice dell'università di Roma La Sapienza Antonella Polimeni ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Serianni a nome suo e di tutta la comunità dell'ateneo. Anche il sindaco della capitale, Roberto Gualtieri, con un tweet ha deciso di ricordare il professore: "Oggi l'Italia perde un linguista di fama internazionale, uno studioso appassionato, un docente generoso, innamorato dei suoi studenti. Sono vicino ai suoi cari e a quanti gli volevano bene", ha scritto. Anche il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha commentato la morte di Luca Serianni: "Perdiamo uno dei più grandi linguisti italiani, uno studioso colto e raffinato che ha formato generazioni di studenti e dato un contributo unico alla cultura italiana".

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