video suggerito
video suggerito

Morto l’infermiere di Tor Vergata Luca Di Santo: “Professionista appassionato e amorevole con i pazienti”

I colleghi di Luca Di Santo, l’infermiere 36enne del Policlinico di Tor Vergata morto per un male incurabile, lo ricordano come un professionista appassionato del suo lavoro e amorevole con i pazienti.
A cura di Alessia Rabbai
1.655 CONDIVISIONI
Luca Di Santo, l'infermiere morto (Foto del Policlinico di Tor Vergata)
Luca Di Santo, l'infermiere morto (Foto del Policlinico di Tor Vergata)

Luca Di Santo, infermiere nella divisione di Psichiatria del Policlinico di Tor Vergata, è morto a trentasei anni per un male incurabile la settimana scorsa. Luca faceva parte di quei professionisti che fanno con passione il proprio lavoro, con il suo sorriso e la sua simpatia illuminava le giornate di lavoro di pazienti e colleghi. Era diventato papà da poche settimane.

Luca Di Santo morto per un male incurabile

Laureato in Scienze infermieristiche e in Psicologia neurocognitiva, suonava la chitarra, amava la musica e la utilizzava come strumento per alleviare le sofferenze e divertire con il suo progetto di musicoterapia, nel quale aveva coinvolto i colleghi. Era un'anima buona, solare, altruista, gentile. Sul suo profilo Facebook, con sapevole che stava per andarsene lasciando i suoi cari e i suoi pazienti, ha scritto una potente ed evocativa frase di Khalil Gibran: "Il fiume non può tornare indietro, nessuno può tornare indietro. Tornare indietro è impossibile nell’esistenza. Il fiume deve accettare la sua natura ed entrare nell’oceano".

"Un pensiero che descrive molto bene il tuo stato d'animo e la tua condizione di assoluta consapevolezza della propria vita e del proprio futuro – commenta domenica scorsa 15 settembre il direttore UOC direzione infermieristica del Policlinico di Tor Vergata Alessandro Sili – A testa alta e con tenace dignità, hai affrontato quello che la vita ti ha riservato, proprio come il destino del fiume: entrare nell'oceano e diventare tale! Ancora una volta la comunità infermieristica del Ptv è provata, ma con grande stima e affetto ti portiamo e ti porteremo nei nostri ricordi, perché sei per tutti noi un esempio di vita!".

I ricordi di pazienti e colleghi

Appresa la notizia della prematura scomparsa dell'infermiere Luca Di Santo sono tantissimi i messaggi da parte di colleghi e parzenti, che lo ricordano con affetto e stima. "Abbiamo frequentato lo stesso corso di infermieristica, lo ricordo come un ragazzo di infinita bontà. Eravamo a lezione e improvvisamente iniziai a stare male, lui si era reso conto che stavo avendo un attacco di panico, mi prese e mi disse di respirare profondamente e lentamente. Grazie a lui mi calmai e l'attacco di panico passò" scrive Valerio. "Eri ricoverato da noi quando parlavi con noi infermieri e oss eravamo tutti incantati per le bellessime parole che ci dicevi – commenta Maria Cristina – avevi una forza indescrivibile. Grazie Luca, gli angeli ti hanno accolto in paradiso".

1.655 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views