Morto il giurista Giuseppe De Luca: seguì il delitto Montesi, la strage del Vajont e Mani Pulite
Giseppe De Luca è morto a novantotto anni. Il giurista, avvocato, tra i padri della moderna procedura penale, si è spento ieri, lunedì 14 ottobre. È stato docente in vari atenei, dove appunto ha insegnato procedura penale, alle università di Trieste, Bologna e alla Sapienza di Roma. La storia giudiziaria italiana lo ha visto prendere parte a noti processi come il delitto Montesi, la strage del Vajont e Mani Pulite. I funerali di Giseppe De Luca verranno celebrati domani, mercoledì 16 ottobre nella chiesa Stella Matutina in via Lucilio 2 in cona Balduina a Roma. Lutto nell'ambiente della Giurisprudenza e dell'insegnamento accademico, per la scomparsa del professore De Luca, molto stimato.
A dare la notizia è stata l'Unione delle Camere penali italiane: "È scomparso l'avvocato e professore Giuseppe De Luca, emerito di procedura penale presso l’Università La Sapienza di Roma. Aveva scritto di recente in un suo saggio, dedicato alla filosofia del diritto di Francesco Carnelutti, che "l'oblio del passato e la perdita della memoria, di cui soffre l'epoca attuale, si risolve in fondo in un atto di violenza. La violenza della cancellazione ha una carica di effrazione più forte di quella della frattura" si legge in una nota di cordoglio dei penalisti italiani.
"Un ammonimento, che appare carico di significato in questo momento in cui i valori della dignità dell'uomo davanti alla legge e i sacrifici compiuti per difenderla e riaffermarla sembrano dimenticati. La Giunta e l'Unione tutta rimpiangono la forza del pensiero di un grande maestro del diritto processuale e la indimenticata esemplare virtù civile di un maestro dell'avvocatura".