La Roma di Gigi Proietti e il suo augurio alla città prima della morte: “Vorrei che fosse più amata
Gigi Proietti, il celebre attore romano, si è spento il 2 novembre 2020 all'età di 80 anni. Roma piange uno dei suoi artisti più amati e a lei più legati: in tutti gli anni della sua carriera, Proietti non ha mai smesso di celebrare la capitale, di cantarla, dedicargli poesie, monologhi, personaggi.
Gigi Protetti e il rapporto con Roma
"Io sono nato a Roma, in uno dei posti più belli, a via Giulia, quartiere Monti – diceva l'attore dal palco del Teatro dell'Opera, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni di Roma Capitale – Campo de' fiori, via di Monserrato, piazza Farnese: il fatto è che a Roma ‘ndo coglio coglio, c'è l'imbarazzo della scelta. Auguro a Roma tutto il bene possibile, dobbiamo mettercela tutta. vorrei che fosse più amata, soprattutto dai romani". E proprio nella sua lunga carriera, Proietti ha celebrato Roma non rinunciando mai al dialetto, caratteristica distintiva del suo personaggio. Nato al centro, nel quartiere Monti, l'attore ha vissuto negli ‘scantinati' di via Veneto ed è cresciuto poi nel quartiere popolare del Tufello.
La Roma ‘che se riposa' di Proietti durante il lockdown
In occasione dei mancati festeggiamenti per il Natale di Roma a causa della pandemia, Gigi Proietti era tornato nuovamente a parlare della capitale. Definendola, con il suo solito stile inconfondibile, una città ‘stanca, ‘che se riposa'. "Qualsiasi compleanno sarebbe diverso in questo periodo drammatico che stiamo vivendo – aveva dichiarato il 21 aprile a RaiNews – Gli aggettivi che hanno cercato per la Roma deserta a volte non mi sono piaciuti. La ‘Roma spettrale', la ‘Roma moribonda'. Roma se riposa, ne ha diritto, perché è stanca. Questo compleanno festeggiamolo rispettandola. Adesso che non c'è traffico, non c'è rumore, di tutti i tipi, non ci sono rumori di scontri politici né automobilistici".
L'ascesa di Gigi Proietti
Volto noto di teatro, cinema e televisione, Gigi Proietti è diventato celebre nel 1970, quando è stato chiamato a sostituire Domenico Modugno nel musical di Garinei e Giovannini, "Alleluja brava gente". Nel 1974 viene scritturato per lo spettacolo teatrale ‘La cena delle beffe' insieme a Carmelo Bene. La consacrazione avviene due anni dopo, nel 1976, con ‘A me gli occhi, please' e ‘Febbre da cavallo', un cult amato ancora oggi dal grande pubblico. L'ultimo film nel 2019 con il regista Matteo Garrone: Gigi Proietti ha dato il volto a Mangiafuoco, celebre antagonista di Pinocchio.
Volto noto di fiction e programmi televisivi
Gigi Proietti non è stato volto noto solo di cinema e teatro, ma anche della televisione. L'attore ha recitato nelle fiction ‘Il maresciallo Rocca' e ‘Una pallottola nel cuore', mentre nel 2017 ha condotto Cavalli di Battaglia su Rai 1. Nel 2018 è stato il narratore di "Ulisse – Il piacere della scoperta", e giudice in ‘Tale e quale show', programma di Carlo Conti.
L'attore morto il giorno del suo compleanno
Gigi Proietti è morto in una clinica di Roma proprio nel giorno del suo 80esimo compleanno. Accanto a lui, la moglie Sagitta Alter e le due figlie, Susanna e Carlotta. L'attore era ricoverato da quindici giorni in gravi condizioni a causa di complicazioni derivanti da problemi cardiaci. È stata proprio la famiglia ad annunciare la scomparsa di Proietti.