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Covid 19

Morto di Covid Eduardo Ferri, responsabile del Dipartimento Salute Mentale della Asl Roma 6

Lutto ai Castelli Romani per la morte di Eduardo Ferri, responsabile del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma 6, scomparso stanotte all’età di sessantasette anni per Covid. Il dottore era ricoverato all’ospedale dei Castelli dopo aver contratto il virus, le sue condizioni sono peggiorate.
A cura di Alessia Rabbai
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Eduardo Ferri, responsabile del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche della Asl Roma 6, è morto all'età di sessantasette anni. Il dottore aveva contratto il Covid nelle scorse settimane, manifestandone i sintomi. Le sue condizioni di salute si sono purtroppo progressivamente aggravate, fino a richiedere il ricovero in ospedale e a condurlo al decesso, avvenuto nella notte di oggi, lunedì 4 gennaio. I medici purtroppo non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Ferri si è spento in un letto dell'ospedale dei Castelli. Lascia la moglie e due figli. "Non posso non ricordare il dottor Ferri, il suo spirito di dedizione nei confronti dei malati e la costante attività nell’abbattere ogni stigma e barriera nei confronti del disagio mentale” scrive iin una nota l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato.

I messaggi di cordoglio alla famigli a di Eduardo Ferri

Appresa la notizia della sua tragica scomparsa, diffusasi in breve tempo tra colleghi, amici e conoscenti, la comunità e il mondo scientifico si sono stretti intorno al dolore della famiglia, con tantissimi messaggi di cordoglio. Tra i post pubblicati e condivisi su Facebook, quello del Comune di Pomezia: "L’amministrazione comunale e la città si stringono intorno ai suoi affetti e a tutti i collaboratori del dottor Ferri in questo momento così drammatico – commenta il sindaco Adriano Zuccalà – Un uomo dedito al lavoro, sempre in prima linea per la cura e la tutela dei propri pazienti. Grazie alla sua sensibilità e perseveranza hanno preso vita diversi progetti importanti di inclusione sociale".

I suoi pazienti e colleghi lo ricordano con stima e affetto, come un professionista instancabile e appassionato e allo stesso tempo, dotato di una grande umanità ed empatia nei confronti di chi si trovava ad assistere. Carmela scrive come a venire a mancare sia "un grande uomo, grande professionista, sempre a fianco dei suoi pazienti, punto di riferimento dei suoi operatori, instancabile lavoratore" E aggiunge: "Ci mancherai molto caro dottore, ti ricorderemo per tutto il magnifico lavoro fatto e per tutte le innumerevoli iniziative portate a termine con successo e per i tutti i progetti che avevi da realizzare".

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