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Morto a 104 anni il partigiano Mario Fiorentini, professore di matematica simbolo della Resistenza

Il partigiano Mario Fiorentini è morto stanotte a Roma, all’età di 104 anni. Storico comandante del Gap Antonio Gramsci, fu tra gli organizzatori dell’attacco di via Rasella.
A cura di Natascia Grbic
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Si è spento, all'età di 104 anni, Mario Fiorentini, comandante partigiano del Gruppo di Azione Patriottica "Antonio Gramsci" che durante la Resistenza combatté nazisti e fascisti. A darne notizia è l'Anpi provinciale.

"Con grande dolore informiamo che ci ha lasciati un grande uomo, un grande amico, un grande esempio – si legge in una nota – Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d'Italia, il grande matematico, è morto stanotte. L'uomo che comandò il Gruppo di Azione Patriottica "Antonio Gramsci", operante nel centro di Roma, che durante i nove mesi di occupazione nazista della capitale sbaragliò, con le sue compagne e i suoi compagni, tre battaglioni nemici in pieno centro in pieno giorno, conquistando al mondo l'ammirazione per il combattente italiano e per la Resistenza antifascista italiana; l'uomo delle quattro evasioni da quattro carceri nazifasciste; e dopo la Liberazione di Roma l'agente dell'OSS decorato dagli alleati; e dopo la Liberazione del nostro paese lo scienziato autodidatta che fu professore nei licei della periferia romana lasciando anche li tanti ricordi della sua potente e straordinaria umanità, e quindi professore universitario, che innovò la matematica e la geometria, non è più tra noi".

Figura di primissimo piano nella lotta al nazifascismo, Mario Fiorentini era anche un professore molto amato. Docente di matematica prima a scuola e poi all'università di Ferrara a partire dal 1971, è stato punto di riferimento per migliaia di studenti e ragazzi che lo hanno conosciuto.

Nato a Roma il 7 novembre 1918, sfuggì al rastrellamento del Ghetto di Roma. Da studente collaborò con il Partito comunista, nel 1943 combatté contro i tedeschi nella battaglia di Porta di San Paolo. Fondò il gruppo Gap ‘Antonio Gramsci', di cui divenne il comandante, e partecipò a numerosi attacchi contro i soldati tedeschi insieme a Rosario Bentivegna e Carla Capponi. Tra i più noti, l'attentato di via Rasella, in cui morirono decine di militari. Fiorentini non partecipò materialmente all'attacco perché rischiava di essere riconosciuto, ma fu tra gli organizzatori.

I funerali, la cui data non è ancora nota, saranno celebrati nei prossimi giorni a Roma.

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